Due pali e un gol nel primo tempo. Un altro gol e un palo nel secondo. Grande e incontestabile vittoria dell’Hellas a Bergamo dove ha affrontato l’Atalanta, una delle migliori squadre delle serie A nel miglior modo possibile. Purtroppo Gunther subisce subito un’ammonizione e poco dopo ne rischia un’altra e quindi Tudor è costretto a sostituirlo con Sutalo, un ex atlantico. Ma la difesa, pur con un altro cartellino giallo a Casale, tiene e, a parte un paio di parate di Montipò, riesce a contenere un’Atalanta che a mano a mano che passa il tempo perde il controllo del centrocampo e lascia che l’Hellas, dove è interato Barak, crei molte occasioni da gol, che arriva al 47’ con un colpo di testa di Ceccherini che segna la sua prima rete della stagione.
Alla ripresa i padroni di casa accennano ad un contrattacco, ma dopo solo 12 minuti subiscono il secondo gol ad opera di Ilic che dopo aver tirato contro il portiere raccoglie il rimpallo e insacca.
All’81’, Lasagna, appena entrato, con un’azione bellissima tira in porta e prende il terzo palo che. Con gli altri due legittima oltre ogni dubbio la superiorità gialloblù. Peccato però che dopo solo un minuto l’Atalanta accorci le distanze nel disperato tentativo di raddrizzare la gara. Ma se il gol riesce a dare un po’ di morale ai nerazzurri, non è però sufficiente per raggiungere l’Hellas che chiude per 2-1, va a 48 punti, nono posto in classifica e si appresta a superare il record del punteggio in serie A che adesso è solo a 6 punti distanza.
Tameze, che nell’ultima fase della gara è stato messo addirittura in difesa a sostituire Ceccherini, il migliore in campo.