(di Bernardo Pasquali) E’ la prima esposizione stabile, a livello internazionale, dedicata alla “Divina” Maria Callas. Dopo 10 anni di lungo lavoro e, quasi vent’anni, dalla prima delibera dell’allora Amministrazione Tezza, prende vita questa straordinaria iniziativa nel comune dell’Est veronese in riva all’Adige. Se il matrimonio che si celebrò a Zevio il 21 aprile del 1949 tra la Callas e Meneghini creò un legame indissolubile tra la straordinaria vita della Divina e la comunità di Zevio, questa sala espositiva lo celebra, come sottolinea il sindaco Diego Ruzza «Un rapporto unico e privilegiato coltivato in 10 anni di residenza a Zevio dal 1949 al 1959, che desideriamo condividere con il resto del mondo innamorato di questa eccezionale interprete lirica, attraverso il vissuto raccolto in questa sala espositiva in cui si respira il fascino intramontabile della Callas e si ripercorrono i passi più importanti della sua esistenza, personale e artistica.
Se non ci fosse stato il Titta non ci sarebbe stata la Callas
“Aprire oggi il Museo Callas significa onorare anche il primo marito della Divina, quel Battista Meneghini, grande imprenditore del primo novecento veronese, che proprio a Zevio aveva la sua residenza storica. Dopotutto se non ci fosse stato Meneghini, non ci sarebbe stata la Callas. E’ stato lui a credere a quella ragazza goffa, grassa e molto timida ma con una voce celestiale, inizialmente snobbata dalla critica e dall’establishment lirico del tempo”. Lo afferma la curatrice Mirella Borin che ha profuso grande competenza, entusiasmo e passione nella predisposizione di tutti i reperti originali esposti. “Un percorso emozionante che ritrae l’arrivo di Maria a Verona per la prima della Gioconda in Arena e poi l’incontro con Giovanbattista. Un amore sincero che ha superato gli ostacoli anagrafici e ha forgiato la “Divina” per le grandi platee internazionali”.
Il Museo si snoda tra documenti originali anagrafici che confermano la cittadinanza zeviana per 10 anni, i contratti internazionali firmati da Meneghini che svelano la crescita e il successo di Maria fino al suo arrivo alla Scala di Milano dove salì sul palco per 180 volte. Inoltre moltissimi abiti di scena, gioielli, accessori, il pianoforte con cui studiava a Zevio e molte altre curiosità affascinanti. “Gli anni più importanti della sua carriera Maria Callas li ha vissuti insieme al “Titta” – afferma Mirella Borin – fino alla famosa crociera dove incontra Onassis. Meneghini nel suo testamento aveva chiesto di realizzare un museo dedicato alla sua Maria nella casa natale di Zevio. Questa iniziativa dell’Amministrazione comunale va incontro a quel desiderio che un giorno comprenderà anche le strutture del Palazzo Meneghini”.
Il grande lavoro di apertura del Museo va doverosamente riconosciuto anche al Maestro Gianluca Brigo che con la sua Accademia Callas ha coordinato il progetto con passione e centinaia di ore dedicate alla realizzazione di un sogno. “Ringrazio tutti, uno per uno, la famiglia Meneghini, l’amministrazione e tutti i partner che hanno creduto in questo progetto per l’immenso lavoro e l’inesauribile entusiasmo che ci hanno guidati sino a qui“.
Orari di visita e informazioni
La visita all’esposizione “Maria Callas forever Divina” sarà gratuita per i cittadini residenti nel comune di Zevio nella settimana dal 24 aprile al 1 maggio. È possibile prenotare una visita guidata scrivendo a: accademiacallas.didattica@gmail.com. Il costo dell’Ingresso con visita guidata all’esposizione è di 10,00€. Il costo del biglietto intero per tutti gli altri giorni è di 5€. Si può prenotare la visita attraverso il portale www.zeviocittadellacallas.it
Il programma dei festeggiamenti del Primo Festival Maria Callas
In occasione dell’apertura del nuovo Museo, l’Accademia Maria Callas e l’Amministrazione Comunale hanno organizzato una serie di eventi lirici e musicali che partiranno oggi e termineranno il 1° Maggio prossimo. Qui sotto la locandina degli eventi.