(di Gianni Schicchi) “Destini”: è la Conferenza – Concerto che sarà mercoledì sera alle 20 (Teatro Ristori) del critico Guido Barbieri e dell’Hèsperos Piano Trio, con Filippo Lama, violino, Stefano Guarino, violoncello, Riccardo Zadra, pianoforte. In programma: di Beethoven, il Trio per archi e pianoforte n. 7 in si bemolle maggiore, op. 97 “L’Arciduca” e di Šostakovič, il Trio per pianoforte n. 2 in mi minore, op. 67. L’imperdibile conferenza-concerto, dal titolo Destini, sarà a cura di Guido Barbieri una delle più grandi firme del giornalismo musicale italiano, che torna al Teatro Ristori, per raccontare questa volta di Ludwig van Beethoven e Dmitrij Dmitrievič Šostakovič.
Di Beethoven, che il destino avverso aveva condannato alla sordità, (fatto ancor più terribile per un musicista…), verrà presentato l’opera 97 “Arciduca”, dedicata all’amico, allievo e mecenate Rodolfo d’Asburgo, da cui la denominazione. Una delle sue composizioni più rappresentative, per la grandezza e varietà dell’impianto formale, l’inventiva espressività e la varietà timbrica, nella quale il genio emerge nel pieno della sua maturità.
Šostakovič ebbe invece il destino di non avere rapporti facili e tranquilli con il potere politico in Unione Sovietica e in più di una occasione i responsabili delle questioni ideologiche e culturali del suo paese intervennero per scomunicare o quanto meno per censurare alcune sue composizioni, costretto spesso ad umilianti ritrattazioni, in cui era evidente la preoccupazione dell’artista di difendere le proprie scelte linguistiche e tecniche.
L’esecuzione dei due brani è affidata all’Hésperos Piano Trio, mentre Guido Barbieri ne offrirà al pubblico un racconto appassionato, ricco di cenni storici, filosofici e musicologici. L’Hèsperos Piano Trio è nato nel 2009 nell’ambito di un progetto incentrato sulle produzioni cameristiche di Mendelssohn e realizzato all’interno del “Festivaletteratura” di Mantova. Da allora Filippo Lama, Stefano Guarino e Riccardo Zadra hanno dato vita ad altri progetti artistici, fra cui quello dedicato a Beethoven e rappresentati in alcuni prestigiosi palcoscenici italiani. Scorrendo le loro note biografiche, colpisce il fatto che tutti e tre possono vantare importanti esperienze da solisti, con quotate orchestre e in varie formazioni da camera, ma che nel contempo continuino a dedicare molte energie all’insegnamento (Lama al Conservatorio di Brescia, Guarino al Conservatorio di Trento e Riccardo Zadra al “Pedrollo” di Vicenza) e alla ricerca.
Guido Barbieri è di Parma. Dopo gli studi liceali si è laureato in Filosofia e Pedagogia all’Università degli Studi di Padova. Tra il 1979 e il 1981 ha collaborato in qualità di critico teatrale e musicale ai quotidiani La Tribuna di Treviso e Il Mattino di Padova. Nel 1981 ha iniziato la sua collaborazione con i programmi musicali della RAI. Prima con Radio Uno (Civiltà dello Spettacolo) e poi con Radio Tre (Pomeriggio musicale, Concerto del mattino, Un certo discorso, Rassegna delle riviste, Antologia, Appunti di volo, Radio Tre Suite). Attualmente svolge le funzioni di conduttore e inviato del programma Radio Tre Suite e di consulente musicale della Terza Rete Radiofonica della Rai. (g.s.)