Il Giro d’Italia è sempre il Giro d’Italia. E’ una delle più importanti manifestazioni sportive del nostro paese. E’ nella storia. Si fa dal 1909. E se anche un po’ meno di quanto lo fosse anni addietro, quando il ciclismo competeva con il calcio per essere lo sport più amato dagli italiani, è sempre uno di quelli più seguito dal grande pubblico.
Il Giro d’Italia è partito oggi con la 1^ tappa e si concluderà domenica 29 maggio a Verona in Arena. Come tre anni fa, la tappa finale sarà una grande festa che coinvolgerà tutta la città in uno degli eventi sportivi più seguiti al mondo.
Percorso. La crono individuale scaligera partirà in Fiera, salirà sulle Torricelle e arriverà in Arena. I ciclisti percorreranno via Scopoli, viale della Fiera, viale del Piave, piazzale Porta Nuova, corso Porta Nuova, circonvallazione Raggio di Sole, via del Fante, via dei Montecchi, lungadige Capuleti, Ponte Aleardi, lungadige Porta Vittoria, viale dei Partigiani, via Torbido, via Bassetti, via Barana, via Caroto, via Torricelle, via Bonuzzo S.Anna, via S. Giuliana, viale Dei Colli, via Marsala, via I. Nievo, via D’Annunzio, lungadige Matteotti, ponte Della Vittoria, via Diaz, corso Cavour, corso Castelvecchio, stradone Porta Palio, via Scalzi, piazzetta S. Spirito, via della Valverde, piazza Pradaval, corso Porta Nuova, piazza Bra.
Limitazioni al traffico. Lungo tutto il percorso sarà istituito il divieto di transito dalle ore 8 alle 18 di domenica 29 maggio. Le Torricelle saranno interdette anche alle due ruote, perché sono previste le prove pre gara, il passaggio della carovana pubblicitaria e dei mezzi di sicurezza nel caso di necessità. Dalle ore 20 di sabato 28 maggio vigerà anche il divieto di sosta lungo tutto il tracciato.
“Verona sale sul podio, seconda solo a Milano, per numero di tappe ospitate. Un record che festeggeremo tutti assieme – ha detto il sindaco -. Sarà un grandissimo evento, una festa per l’intera città. Migliaia di persone arriveranno tra le mura scaligere e questo creerà un importante indotto economico. Saremo poi in mondovisione, un riconoscimento del quale andiamo orgogliosi, non c’è palcoscenico più bello dell’Arena per la conclusione dell’evento più popolare e seguito dagli appassionati delle due ruote. Mesi di organizzazione e lavoro per studiare ogni minimo dettaglio, soprattutto l’aspetto viabilistico e di sicurezza. Così come per far coincidere i numerosi eventi che si terranno in quei giorni”.