Il consigliere regionale Enrico Corsi ha presentato la sua candidatura alle elezioni per il Consiglio Comunale veronese del 12 giugno 2022. Un lungo trascorso nell’amministrazione quello di Enrico Corsi, che si è rivolto ai veronesi per raccontare i traguardi raggiunti: «Cari Cittadini, tutto è partito da qui, dal nostro territorio. In questo luogo che si fonda su valori, identità e relazioni con le persone, ho costruito la mia esperienza politica. Per Verona, in 10 anni da presidente di Circoscrizione e 8 anni da assessore al Turismo, Commercio e Infrastrutture, e per il Veneto, in 4 anni da consigliere Regionale, ho amministrato con la consapevolezza che ascoltarvi, risolvere i vostri problemi e parlare con i fatti, conta più di ogni cosa. Abbiamo bisogno di creare un modello regionale che permetta ai giovani di crescere, che metta in rete il mondo dello Sport, della Scuola e dell’Università con quello del lavoro. Da presidente di Circoscrizione, ho riqualificato le piazze di ogni frazione del territorio, realizzato nuove piste ciclopedonali e vari percorsi collinari. Ho sistemato e ricostruito alcuni edifici scolastici e impianti sportivi e avviato molte nuove iniziative culturali, in collaborazione con le Associazioni del territorio.
È importante – prosegue Corsi – oggi far sì che Verona diventi sempre più una comunità protagonista in Veneto e che il nostro territorio sia considerato il luogo ideale in cui vivere. Amo Verona e sono consapevole che deve essere valorizzata e salvaguardata perché rimanga un grande patrimonio per tutti noi. Porto quindi la mia esperienza al vostro servizio per una Verona protagonista. In questi anni ho sempre lavorato con determinazione, onestà e coerenza. Poiché sono sempre stato abituato a parlare con i fatti, ricordo alcune delle opere che ho realizzato: completamento della strada provinciale SP6 dei Lessini in Valpantena, nuovo piazzale davanti alla Stazione Porta Nuova, parcheggi per oltre 2.000 posti auto in città a Borgo Trento, Arsenale, ex gasometro, Cittadella, nuovi attraversamenti pedonali a led, infopark per conoscere i posti disponibili in tempo reale, 20 ciclostazioni per il bike sharing con oltre 300 biciclette, mercatini di Natale – riportando il turismo in città anche nel periodo invernale –, mercatini dell’antiquariato in Piazza San Zeno e a km 0 con i prodotti agricoli direttamente dal produttore al consumatore, luminarie nelle vie cittadine, monitor e segnaletica nelle vie cittadine e il sito web in quattro lingue per il comparto turistico, bus turistico rosso a due piani e trenino turistico, plateatici per le attività di ristorazione, stalli giallo blu riservati ai cittadini».
Il consigliere regionale ha elencato anche i molti progetti che vuole portare avanti per la città: «Come Muvin, il più grande museo del vino d’Italia, un Vinitaly aperto tutto l’anno che decreti Verona Capitale Enologica d’Italia, i mulini nell’Adige per ritornare a vivere le nostre tradizioni che valorizzano una grande risorsa qual è il nostro fiume, la Walk of Fame della Lirica, con le mattonelle nelle vie dello shopping cittadino, Verona capitale mondiale dell’amore per mettere in rete le nove città del mondo con storie simili a quella di Romeo e Giulietta, una banca dati regionale delle nostre tipicità gastronomiche per valorizzare le tradizioni culinarie. E ancora, un progetto per portare in città, Valpolicella e Lessinia i 14 milioni di presenze turistiche sul Lago di Garda, arredi floreali su tutti i ponti cittadini, Verona città della Musica come Parigi e molte città europee, con esibizioni nei vari angoli cittadini, prima ora di parcheggio gratuito in città a chi acquista o consuma per una spesa di 30 euro, realizzazione di un centro commerciale naturale per mettere in rete le oltre mille attività del centro storico».
Infine, ha sottolineato l’importanza nel sostenere i Quartieri per la sua idea di una Verona Protagonista: «Installazione di nuove telecamere e presenza del vigile di quartiere per contrastare la microcriminalità e i furti nelle abitazioni, valorizzazione dei percorsi ciclopedonali e collinari lungo le dorsali, sistemazione delle strade bianche collinari con nuove asfaltature e delle strade e dei marciapiedi ammalorati nelle frazioni, manutenzione delle aree verdi e parchi gioco con sfalcio del manto erboso nel periodo estivo, interventi di mitigazione del rischio idrogeologico a causa del cedimento di muri e strade del territorio e per la salvaguardia da allagamenti ed esondazioni dovute alle piogge estive, sistemazione, realizzazione di centri sportivi e di aggregazione per giovani e per anziani e del Parco delle Risorgive e collaborazione con le Associazioni di categoria del territorio per l’organizzazione di eventi culturali».