(di Paolo Danieli) Ma non c’avevano raccontato che il mondo è ormai un villaggio globale, che i confini sono delle stupide invenzioni dell’uomo, tanto che – parola di astronauti- dallo spazio mica si vedono? Anzi, il pianeta è un ‘unicum’, a dimostrazione che le nazioni, le sovranità, le etnie, i popoli sono tutte sovrastrutture che si è creato stupidamente il genere umano.
E non c’avevano anche detto che i sovranisti, cioè coloro che credono ancora alle sovranità degli stati, sono dei pericolosi conservatori che frenano il progresso? E che i nazionalisti sono dei residui antiquati della storia da spazzare via in nome del cosmopolitismo?
E sempre gli stessi ‘maestri’ del Pensiero Unico non avevano sentenziato che la difesa delle identità è una battaglia di retroguardia in odore di fascismo e di razzismo? E che bisogna invece perseguire il melting-pot, ovvero il meticciato, il mescolamento di tutti, popoli, nazioni e culture per arrivare ad un unico tipo umano?
Ecco, nel volgere di poche ore tutte queste panzane sono state spazzate via dalla guerra in Ucraina. Poco importa da che parte la si guardi, come si giudichino le parti in causa. Il dato storico, di cui i falsi profeti del mondialismo si guardano bene dal parlarne, è che la realtà effettuale ha fatto fuori in quattro e quattr’otto tutte le stronzate che il mainstream vende da anni come verità rivelate.
Nel bel mezzo dell’Europa è scoppiata una guerra che sta provocando morte e distruzione proprio in nome dell’identità e della sovranità. Uomini e donne combattono mettendo a repentaglio la propria vita per affermare questi principi. Sono tutti pericolosi fascisti o dei razzisti? O si tratta piuttosto del fatto che un conto è finché si chiacchiera, e un altro è quando vengono messe in discussione o violate questioni fondamentali ed irrinunciabili come l’identità e la sovranità ?
I soloni della cultura ufficiale che ha spacciato utopie e falsità per decenni evitano di proposito queste domande, che invece sorgono spontanee. Le risposte distruggerebbero la loro credibilità e metterebbero a nudo il grande inganno perpetrato sulla pelle dei popoli dal mondialismo.