Chiara Donadelli è stata confermata presidente della FIDAS ( Federazione Italiana della Associazioni di Donatori di Sangue) della provincia di Verona. Resterà in carica per 4 anni. Sarà affiancata dal nuovo direttivo provinciale, composto da 14 persone: Alessia Balzanello, Gianantonio Bussola, Nicola Cappellari, Corrado Campostrini, Alessandro Cordioli, Mirko Faccioni, Massimo Giacopuzzi, Nicola Martelletto, Andrea Moro (coordinatore Gruppo Giovani), Davide Perazzani, Stefano Tassini, Tebaldi Marta, Nicola Trande e Daniele Vaccari.
L’assemblea dei delegati delle 79 sezioni della provincia di Verona in rappresentanza di 11 mila donatori s’è svolta sabato scorso al centro Salesiano ’S.Zeno’ a Verona.
Chiara Donadelli ha sottolineato il momento difficile per le donazioni di sangue che sono state pesantemente condizionate negativamente da due anni di pandemia. I questo periodo ci sono state da parte della FIDAS, che rappresenta un terzo delle intere donazioni, 20 mila donazioni di sangue e plasma e per quel che riguarda i donatori ne sono stati persi oltre 500, nonostante se ne siano aggiunti più di 600. 1403 hanno cessato di donare il sangue per diverse motivazioni che vanno dai raggiunti limiti d’eta alla paura di contagiarsi con il Covd. Ma l’assetto più preoccupante è la mancanza di giovani sotto i 28 anni, un dato che deve far riflettere al di là del tema specifico perché va a toccarti il rapporto fra giovani e società, caratterizzato da un individualismo sempre più spiccato, evidentemente frutto della cultura dominante.
Chiara Donadelli, è di Dossobuono, ha una lunga esperienza nel volontariato ed è presidente della FIDAS veronese dal 2018.