Si inaugura questa mattina, venerdì 13 maggio alle 10 in Galleria Filippini al Mercato Coperto in via ex Macello 5/A, la seconda edizione del Festival del Giornalismo di Verona. La rassegna, ideata e realizzata dal giornale online Heraldo e dall’associazione Heraldo Ets, parlerà di informazione anche promuovendo il confronto tra cittadini. Il tema scelto per quest’anno è “Ecosistema”, riferito sia all’ambiente che al mondo dell’informazione.
Il primo giorno di festival inizia con gli studenti delle scuole superiori, oltre 70 studenti dell’Educandato Agli Angeli che alle 10.30 parteciperanno all’incontro “Origini e soluzioni dello scandalo Pfas” con Nicola Dell’Acqua, presidente di Veneto Agricoltura, e Luca Fiorin, giornalista de L’Arena, che ha seguito l’inchiesta con al centro l’azienda Miteni di Trissino. L’incontro è moderato dalla giornalista Alice Cristiano. Alle 12 il giornalista freelance Stefano Liberti, autore di Land grabbing e I signori del cibo, presenta Il viaggio nell’industria alimentare che distrugge il pianeta (Ed. Minimum Fax): “Un’inchiesta che fa luce sui giochi di potere che regolano il mercato del cibo, dominato da pochi colossali attori sempre più intenzionati a controllare ciò che mangiamo e a macinare profitti monumentali”. Modera Giorgio Vincenzi, giornalista di Heraldo e del Manifesto.
La seconda parte della giornata si apre alle 16.30 con la presentazione del Progetto Boscaja, che mira a frenare il degrado ambientale tramite il rimboschimento delle aree agricole marginali della pianura e della collina veronese. Parte del bosco già avviato verrà dedicato alla libertà di stampa. Alle 17.30 incontro con Sergio Rizzo, giornalista e saggista, appena tornato in libreria con il suo libro Potere assoluto – I cento magistrati che hanno cambiato l’Italia (Solferino, 2022). L’incontro è moderato da Alessio Corazza del Corriere di Verona. Rizzo, a lungo una firma del Corriere della Sera e quindi vicedirettore di Repubblica, è autore di bestseller come La casta, scritto con Gian Antonio Stella (2007) e Riprendiamoci lo Stato (2020) con Tito Boeri.
Alle 18.30 seguirà l’incontro con il conduttore radiofonico e televisivo Alessandro Milan, in dialogo con Maurizio Battista di Athesis. “Io sono libero – Viaggio possibile nell’informazione”, titolo dell’evento, darà occasione al giornalista radiofonico, ideatore su Radio 24 del programma “Uno, nessuno, 100Milan”, di approfondire le difficoltà della professione in questi anni di continue trasformazioni e difficoltà. Al centro anche i temi della pena di morte e dell’impegno sociale nel fare informazione. Milan, presidente dell’associazione “Wondy sono io”, è autore nel 2018 di Mi vivi dentro e nel 2019 di Due milioni di baci, entrambi per DeA Planeta.
Chiude il primo giorno di Festival alle 21.15 l’incontro con Dario Fabbri, giornalista, analista e direttore responsabile della neonata rivista di geopolitica Domino. Fondatore inoltre della rivista di geopolitica Scenari (Editoriale Domani), Fabbri sarà intervistato dal giornalista Ernesto Kieffer di Heraldo. Fabbri è anche chief geopolitical analyst di Macrogeo, centro di ricerca geopolitico e macrofinanziario, socio della Società italiana di storia militare e docente di geopolitica mediorientale alla Scuola di formazione del Dis, il Dipartimento per le informazioni di Sicurezza della Presidenza del Consiglio.
Si consiglia la prenotazione degli eventi al form raggiungibile a questo link.