Penultima partita di campionato quella fra Verona e Torino scesi in campo al Bengodi davanti ad un folto pubblico gialloblù per l’ultima gara casalinga. Obiettivo dell’Hellas superare il record dei 54 punti in classifica, ma senza eccessive preoccupazioni. Idem per la squadra di Juric, tornato a Verona dove però l’arrivo di Tudor, che ha fatto molto bene, non ha trovato rimpianti ma solo grande stima e amicizia.
I gialloblù non iniziano bene. Forse il gran caldo. Ma c’è per tutti. Diversi errori e incomprensioni. E si fanno sentire anche le assenze di Barak, infortunato, e di Faroni squalificato. Sostituiti rispettivamente da Lasagna e De Paoli. La gara scorre equilibrata e piuttosto spezzettata, non solo dal colino break dettato dalla temperatura. Al 20’ però arriva il gol del Toro realizzato con un tiro sul quale Montipò non ha potuto farci niente. Un paio d’occasioni di Lazovic per il Verona e poi il riposo. La ripresa non segna però la riscossa. I ragazzi di Tudor cercano il pareggio, ma in maniera disordinata e sempre con un errore in fase di conclusione. Grande molte di lavoro che porta il mister veronese a cambiare mezza squadra con le sostituzioni, ma è il Torino che va vicino al gol due volte. Una su una punizione parata magistralmente da Montipò, migliore in campo, ed un’altra con un palo. Un vero peccato congedarsi dal proprio pubblico con due sconfitte di fila ( l’altra col Milan) dopo una campionato davvero esaltante. Adesso c’è una sola partita per cercare di superare il famoso record dei 54 punti.