Dal 16 al 23 maggio si svolge nelle farmacie di Verona e provincia la campagna di raccolta fondi “Gold for kids” organizzata da Federfarma e Fondazione Umberto Veronesi per finanziare la ricerca sui tumori pediatrici. Le farmacie aderenti a Federfarma Verona esporranno la locandina tramite il cui QR code è possibile effettuare una donazione libera, mentre in una ventina di farmacie sarà a disposizione anche il box-salvadanaio in cui inserire un’offerta minima di 3 euro a seguito della quale verrà consegnato un braccialetto in tessuto dorato con la scritta “Il futuro è dei bambini”.
«I fondi per la ricerca scientifica non sono mai abbastanza e con questa raccolta si chiede la partecipazione diretta dell’utente della farmacia – spiega Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona – il cui singolo contributo, sommato a quello di tanti, può essere decisivo per la scoperta di nuove terapie salva vita. E quando si parla di bambini si sa quanto sia importante fare presto per salvare quante più vite possibile. La valenza sociale della farmacia che è polo sanitario, ma anche centro aggregante della comunità, si esplica in molti modi e questo, che ci coinvolge per la prima volta, denota quanto sia necessario che la ricerca venga sovvenzionata dal privato, per il bene di tutti.
In farmacia oltre alla dispensazione del farmaco, ai consigli e alla promozione delle campagne sanitarie, si trova sempre il modo di scambiare due chiacchiere in tranquillità e siamo certi che il box-salvadanaio di “Gold for Kids” posto in evidenza sul bancone colpirà la sensibilità di molti cittadini. Qualora le farmacie dopo il 23 maggio avessero ancora a disposizione dei braccialetti, potranno proseguire la raccolta fondi fino alla fine di agosto ».
«Si tratta di una iniziativa scientifico umanitaria di alto spessore che esordisce quest’anno e che ha già avuto un grande riscontro tra le farmacie – sottolinea Gianmarco Padovani, vicepresidente di Federfarma Verona -. Ho potuto verificare, infatti, che un numero molto maggiore di farmacie veronesi rispetto a quelle prescelte aveva chiesto di poter effettuare la raccolta diretta delle offerte con la distribuzione dei braccialetti, ma purtroppo il numero chiuso delle adesioni, mille in tutta Italia, non ha concesso loro una più ampia partecipazione. L’importante è che i cittadini conoscano la finalità della raccolta e riconoscano la locandina per poter eseguire anche tramite il QR code la propria donazione contribuendo personalmente a sovvenzionare la fondamentale ricerca scientifica sui tumori infantili».