(Di Gianni Schicchi) Ottavo appuntamento per la stagione sinfonica della Fondazione Arena al Teatro Filarmonico, con la presenza sul podio del maestro Giuseppe Grazioli, che torna dopo venticinque anni per dirigere un intero programma di musica francese fra ‘800 e ‘900, seguito dal debutto veronese della giovane pianista Mariangela Vaccatello. Grazioli sarà alle prese con la Pavana di Fauré, il Concerto in sol per pianoforte di Ravel e la Sinfonia in re di Franck. Quest’ultima pagina ebbe una sola occasione di essere sentita al Filarmonico, grazie alla prestigiosa direzione del maestro Gianandrea Gavazzeni, autore pure di spettacolari esecuzioni in Arena, negli anni ottanta/novanta del secolo scorso.
César Franck fu un acclamato organista e didatta di metà Ottocento, che non ebbe immediata fortuna come compositore, ma con la sua ampia e ambiziosa Sinfonia in tre movimenti, completata a due anni dalla scomparsa (1890), tentò di tracciare una nuova via, fungendo da esempio ad altri successivi colleghi, come Chausson, D’Indy, Dukas, anche al di fuori dell’ampia cerchia di allievi del conservatorio parigino. Sono molte le influenze e le suggestioni percepibili nella Sinfonia in re: è facile immaginare come una simile opera “di passaggio” potesse sconcertare in parte il pubblico più conservatore e scontentare quello più giovane. Buona parte di quelle rivoluzioni musicali sono state possibili anche grazie a questo capolavoro necessario, come riconobbero con affetto gli allievi di Franck.
Giuseppe Grazioli è direttore dalla carriera internazionale, che ha maturato enorme esperienza nel campo dell’opera contemporanea e conseguito numerosi e prestigiosi incarichi nei teatri francesi e d’oltreoceano, coronandoli con un repertorio sinfonico vastissimo e premiate incisioni tra cui la recente integrale sinfonica di Nino Rota.
Per il Concerto di Ravel, la pianista campana Mariangela Vacatello debutta al Teatro Filarmonico di Verona dopo aver ottenuto molti riconoscimenti nelle più prestigiose competizioni internazionali.
L’8° concerto debutta venerdì 20 maggio alle 20 (turno di abbonamento A), con un programma musicale di 70 minuti circa più un intervallo, e replica sabato 21 maggio alle 17 (turno B). Per legge, non è più necessaria la certificazione verde Covid-19, ma rimane confermato l’obbligo di mascherina modello ffp2 per tutta la durata della permanenza in teatro. Informazioni e aggiornamenti sono disponibili su https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico/info-covid. La stagione artistica 2022 riprenderà al Teatro Filarmonico in ottobre con opere e concerti, dopo le 46 serate del 99° Arena di Verona Opera Festival.