(di Rocco Fattori Giuliano) Pistoia non è più la squadra della fase a orologio, messa sotto senza difficoltà dalla Scaligera. La prima gara delle semifinali è gara vera e soltanto Francesco Candussi in versione monstre nell’ultimo quarto è riuscito a far girare la partita per il verso giusto. La prima delle cinque gare delle semifinali vede Verona vincente su Pistoia: 65-63 il risultato finale (7-13 nel primo quarto; 12-16 nel secondo; 18-19 nel terzo e soltanto nell’ultimo Verona riprende in mano la partita con un devastante 28-15). Francesco Candussi è stato il giocatore della svolta, 17 punti di cui 13 nell’ultima frazione di gioco con 2/4 nei tiri da due, 4/6 da tre di cui ben tre consecutivi a chiudere il gap con Pistoia e tagliare le gambe al morale dei toscani, 1/1 ai liberi e ben 8 rimbalzi con una valutazione complessiva di 20 in poco più di venti minuti di gioco effettivo.
Se Candussi è “l’americano” del giorno, anche Davide Casarin nel giorno del suo 18.mo compleanno dà un apporto più che prezioso: è lui infatti a suonare la carica nell’ultima frazione di gioco attaccando il canestro senza paura, tirando da fuori, mettendo il corpo in difesa: due triple consecutive danno a tutta la squadra il segnale che la rimonta è possibile. Alla fine ci credono tutti e aggrediscono la difesa rocciosa di coach Brienza portando peso e determinazione. Gli ultimi secondi del match sono l’immagine perfetta dell’intensità che ha permeato tutta la partita e che caratterizzerà anche gara due della serie che si terrà sempre all’AGSM Forum martedì sera. Verona non è mai arrivata in finale di A2 venendo fermata nel recente passato da Capo d’Orlando e da Torino. Oggi i gialloblù hanno detto chiaramente che non vogliono ripetere il passato.