Rispetto dell’ambiente, buone pratiche sui temi del riciclo e riuso di materiale che sarebbe altrimenti finito in discarica, tutela animale. Piccoli gesti, ma di fondamentale aiuto e sostegno per tanti cani abbandonati, randagi e senza padrone, accuditi tutti i giorni con amore, professionalità e cura da decine di volontari del canile Municipale di Verona. Queste in sintesi le azioni messe in campo da Amia attraverso il progetto “Verona, 4 zampe e una vecchia coperta”, un’iniziativa ideata e promossa dalla società di via Avesani presieduta da Bruno Tacchella, con il patrocinio del Comune di Verona, in collaborazione il Centro di Riuso Creativo, l’Istituto di Moda e Design Le Grand Chic, la Scuola Prelavoro A. Sartori e il Rifugio Enpa di Via Barsanti. Gli studenti di queste scuole, accompagnati da personale Amia, utilizzando materiale proveniente dal Centro di Riuso Creativo che ha messo a disposizione tessuti e altri materiali utili, hanno realizzato numerosi cuscini, coperte, cucce di svariate forme e tantissimi giochi creativi da destinare agli sfortunati amici a 4 zampe accuditi presso la struttura. Il presidente Tacchella, accompagnato dalla presidente della commissione Consiliare sulla Tutela degli Animali Laura Bocchi, si è recato in visita presso il canile municipale per ringraziare i volontari e gli studenti che si sono cimentati in questa lodevole iniziativa.
“Abbiamo deciso di fare rete, unendo realtà scolastiche, Amia, l’amministrazione Comunale ed il mondo del volontariato, lanciando messaggi legati al rispetto dell’ambiente e della solidarietà – ha commentato Tacchella –Abbiamo dato a giovani studenti la possibilità di esprimere le proprie capacità e la loro creatività, rendendoli protagonisti di un progetto a sfondo benefico e sostenibile, dando così un piccolo contributo nei confronti dei nostri amici a 4 zampe”.