Sarà una coloratissima ed enorme tela di oltre 50 mq a dare il benvenuto a wine lovers e visitatori che sabato 28 e domenica 29 maggio varcheranno i cancelli dell’azienda Bolla, a Pedemonte (San Pietro in Cariano). In occasione di Cantine Aperte, la storica cantina veronese ha scelto di celebrare il ritorno alla normalità partecipando con un tocco d’arte contemporanea all’annuale appuntamento ideato dal Movimento Turismo del Vino.

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“Torniamo liberi, finalmente – è il commento del direttore tecnico della Bolla, Christian Zulian – Il vino è convivialità, è festa, e la Bolla ha scelto di celebrare questo momento con l’arte, e di farsi riscoprire dagli stessi veronesi con l’esplosione di colori di cui è capace Agron Hoti, pittore di di fama e livello internazionali ma veronese d’adozione”. Nell’esposizione curata dalla critica d’arte Roberta Tosi, oltre che con il gigantesco quadro all’ingresso Hoti sarà presente anche con altre opere, che accompagneranno i visitatori nel percorso di conoscenza dell’azienda, dei suoi vigneti e dei suoi vini. “Hoti ha accettato molto volentieri di partecipare a questa due giorni, e noi siamo felici di ospitarlo – continua Zulian – I suoi quadri trasmettono un’energia, una forza che a volte va capita, per cogliere tutto il lavoro che c’è dietro quella che sembrerebbe una creazione puramente istintiva, e invece è stata attentamente studiata. E’ come l’Amarone: un vino che cattura facilmente il consumatore, ma che proprio per questo richiede un enorme lavoro nel vigneto e in cantina”. E sarà proprio l’Amarone della Valpolicella “Le Poiane” di Bolla, il vino che concluderà l’esperienza di visita in cantina, tra botti, barrique e …pennelli.