Rugby protagonista – qui il nostro video – a Villafranca dal 9 al 13 giugno. Ospiterà la 16^ edizione di EGORF, che significa European Golden Old Rugby Festival, organizzata dall’associazione ‘ I Cangrandi Old Rugby’. Inaugurazione alla Gran Guardi giovedì 9 giugno.
Nato nel 1992 il festival è dedicato ai rugbisti over 35 e si è svolto in 12 paesi europei. Quella villafranchese è la terza edizione italiana.
Ed è la seconda volta che EGORF si svolge nella nostra provincia. Nel 1996 s’era svolto a Verona, con la partecipazione di 25 squadre e di 800 giocatori. Quest’anno le squadre saranno 35 ed i giocatori 1100, italiani e provenienti da altri 11 paesi europei e da Israele e Argentina, che se anche non sono paesi europei sono stati associati comunque all’iniziativa.
Trattandosi di un Festival e non di un Torneo non importa chi vince, ma in sintonia con lo spirito che ha sempre animato il Rugby fin dagli albori, i vincitori saranno quelli che avranno dimostrato il maggiore fair play. Impossibile a questo proposito non citare la famosa frase che dice, facendo il paragone con il nostro sport nazionale che “il calcio è uno sport da signori giocato da ‘delinquenti’, mentre il rugby è uno sport da ‘delinquenti’ giocato da signori’.
Venerdì 10 e domenica 12 sede delle gare saranno i campi sportivi dell’Hotel Antares.
Sabato 11 escursione a Verona, Venezia, sul Lago e in Valpolicella, mentre sui medesimi campi giocheranno le squadre giovanili. Molto importante la funzione formativa del Rugby che educa alla cooperazione, al rispetto del corpo proprio e dell’avversario.
Nel corso di tutta la manifestazione saranno a disposizione di chi vuole avvicinarsi a questo sport stand gastronomici e punti di ristoro. Infine domenica 12 cena di gala al Castello di Villafranca. Il Festival è patrocinato dalla Federazione Italiana Rugby, dalla Regione Veneto e dai comuni di Verona e di Villafranca.
«Sarà un clima sportivo, all’inglese. Per l’intera organizzazione – le parole di Daniele Accordini, enologo della Cantina di Negrar, uno degli organizzatori e membro dei Cangrandi – abbiamo avuto tante difficoltà legate alla pandemia facendoci tardare di un anno. Sarà un grandissimo festival e per Verona sarà una manifestazione che verrà ricordata per tanto tempo. Per l’occasione abbiamo anche preparato un bottiglia di vino con etichetta personalizzata del torneo che raffigura il mantello di Cangrande».
«Il terzo tempo sarà un momento importante durante tutte le giornate», spiega il presidente dei Cangrandi Arnaldo Baruffolo. «Dico sempre che il rugby è malattia che si prende ma a cui non c’è un antidoto. Si comincia a cinque anni e si continua per tutta la vita. Toccarsi in mischia è una cosa che si deve provare e i ragazzini che verranno a Egorf lo potranno capire in prima persona. Vi aspettiamo numerosi», conclude il presidente.