Caro energia, i contatori della luce registrano valori più alti del reale? La Camera di Commercio di Verona e Adiconsum Verona lo verificheranno con un progetto pilota di vigilanza, il primo in Italia. Per effetto tra l’altro della crisi ucraina è stato calcolato che la spesa media per l’energia elettrica di una famiglia aumenterà di 145 euro. Come se non bastasse, a questa situazione si sarebbe aggiunta un’anomalia, forse dovuta agli aggiornamenti dei software, che potrebbe penalizzare i contatori italiani di nuova generazione.
L’iniziativa è nata dopo la segnalazione di un utente, ideatore di un dispositivo in grado di leggere i consumi domestici, che si è rivolto a un programma tv per avere una risposta. “Che non è ancora arrivata. L’aumento del costo della materia prima di luce e gas”, spiega Davide Cecchinato di Adiconsum Verona, “insieme alle notizie sulla supposta imprecisione dei misuratori, hanno ingenerato anche nella comunità locale un elevato interesse sulla effettiva operatività degli strumenti di misura dei servizi a rete”.
“Per questo la Camera di Commercio”, aggiunge il segretario generale dell’ente scaligero, Cesare Veneri, “si è dotata di un servizio di verifica dell’effettiva corrispondenza tra i consumi reali di luce, acqua e gas e quelli segnalati dai rispettivi contatori. Inizieremo con la verifica di un primo gruppo di nove contatori di acqua, luce e gas segnalatici da Adiconsum. Poi il servizio sarà esteso a cittadini e imprese che vogliano avere certezze sui loro reali consumi”.
La Camera di Commercio ha infatti tra le sue funzioni quella di verificare i dispositivi di misura, come le bilance utilizzate nei negozi o le pompe dei distributori di benzina. Del progetto di vigilanza si farà carico l’Ufficio di Metrologia Legale, che procederà agli interventi di misurazione.