Gli incontri scolastici sul territorio di Verona, in cui si è parlato di inclusivitá attraverso lo sport tra normodotati e diversamente abili nelle scuole Caliari e Catullo, voluti e organizzati dalla professoressa Francesca Erbisti con la partecipazione della dottoressa Francesca Tibaldi, psicologa dello sport, hanno avuto un impatto molto positivo sui ragazzi e sugli insegnanti. A seguito di tale iniziativa è venuta l’idea di organizzare un circuito di gare tra istituti scolastici, i “Giochi per Nazioni”, in cui coinvolgere le comunità straniere presenti sul territorio veronese. La formula potrebbe individuare alcuni sport “nazionali” delle diverse comunità originarie dei ragazzi, per esempio il cricket, il calcio, il ping pong, la pallavolo ed altre discipline agonistiche e sportive, formare squadre di atleti con origini nazionali delle diverse comunità tra ragazzi e ragazze, farli competere durante il periodo scolastico e poi, a fine anno, assegnare un premio per classifica per singolo sport e per comprensorio scolastico, come punteggio totale realizzato in più discipline e più nazionalità. Il fine, oltre a quello di fare più attività sportiva, è quello di unire la comunità tutta in un ambiente sano e di gioco.
Francesca Tibaldi: ” Ne abbiamo parlato con il candidato consigliere Mahamalage Fernando Dixon Rodney, della stessa lista Sboarina sindaco con me, che ha già siglato un patto di sussidiarietà con il Comune di Verona per la cura di aree verdi e l’organizzazione di attività sportive legate al cricket, che ritiene l’iniziativa un’ottima opportunità per l’integrazione attraverso lo sport dei ragazzi di diverse comunità originarie”.