(di Rocco Fattori Giuliano) Verona pareggia la serie in gara 2 a Udine, al PalaCarnera, ribaltando specularmente il risultato di gara 1: 64-67, con tre punti conquistati da Karvel Anderson sul filo della sirena. Vittoria meritata, cercata e voluta a tutti i costi, in una partita ad altissima tensione, giocata a viso aperto da due squadre che stanno dimostrando di aver meritato la finale e che se la stanno contendendo con grandissima classe. Questi i parziali: 15-14 nel primo; 7-17 nel secondo con Verona che mette la testa avanti con decisione; 19-18 nel terzo, col rientro dei friulani contestato punto a punto dai gialloblu e, infine, 23-18 nell’ultimo quarto.
Tutto si decide nell’ultimo minuto: Verona permette a Udine di pareggiare grazie a cinque tiri liberi consecutivi concessi ad Alessandro Cappelletti (top scorer del match con 22 punti a referto) che, ovviamente, non ne sbaglia nemmeno uno in una serata dove Udine – esattamente come Verona pochi giorni fa – ha litigato col canestro: 19/28 ai liberi. Ma Ramagli chiama l’ultimo time-out a disposizione (recuperando incredibilmente lucidità 20 secondi dopo aver invaso il campo friulano in occasione dell’ultimo fallo chiamato contro la Scaligera): Rosselli trova Anderson libero che prima bisticcia un po’ col pallone, poi riesce a mettersi in ritmo ed infilare la rete udinese con un canestro che non lascia scampo.
Verona ha dimostrato di essere pari per qualità, determinazione, voglia di arrivare con Udine. I friulani si sono cullati più di una volta di poter controllare il match sfruttando errori e palle perse gialloblù. Ma la Tezenis ha saputo rientrare in gara, ha saputo conquistarsi un tesoretto di punti utilissimo nel momento di massima difficoltà dell’avvio della quarta frazione quando i canestri proprio non volevano arrivare. Alla fine Verona è prevalsa in alcuni episodi chiave ed ha migliorato le sue percentuali ai liberi (clamorosi per freddezza d’esecuzione quelli di Davide Casarin a meno di un minuto dalla sirena) ed ha perso quattro palle meno di Udine. Con rabbia, con fatica, ma gara 2 è di Verona. Venerdì all’AGSM Forum si riparte dalla parità in quella che è senz’altro la più bella finale del campionato A2 2021-22.