La comunicazione ufficiale del Consigliere segretario dell’Ordine degli Avvocati scaligeri, Cristina Castelli, è di ieri e fa riferimento alla sentenza del primo giugno del Consiglio nazionale forense che ha radiato dall’albo professionale Vito Giacino e la moglie, Alessandra Lodi, entrambi iscritti a Verona. Con questo atto formale, immediatamente esecutivo, si chiude la lunga vicenda giudiziaria dell’ex vicesindaco della giunta Tosi e della moglie che aveva portato nel 2018 alla condanna della Corte d’Appello di Venezia. Vito Giacino e la moglie possono far ricorso alla Sezioni Unite della Cassazione, entro 30 giorni, che avranno l’ultima parola.
Sulla radiazione si è accesa la polemica politica. Sottolinea Michele Bertucco: « Non vedere e dimenticare in fretta è tipico della destra veronese che durante il primo mandato Tosi, quando ancora era unita sotto un’unica bandiera, non ha visto né sentito nulla di quanto stava tramando sulle aree Peep il vicesindaco di Forza Italia Vito Giacino, al punto tale da evitare perfino di commentare la notizia della sua radiazione dall’albo degli avvocati decisa ieri dall’Ordine degli Avvocati di Verona. Con questa decisione dell’Ordine degli avvocati si chiude una parabola con cui la destra veronese non ha mai fatto i conti davanti agli elettori. Ma forse domenica sarà il giorno giusto»