Il 10 e 11 giugno si svolgerà al Parc Hotel Paradiso & Golf Club di Castelnuovo il Convegno dell’ Associazione Italiana Sindrome di Rett. Partecipaeranno ricercatori e clinici specializzati e le famiglie di bambine affette da questa sindrome genetica rara dello sviluppo neurologico e motorio che colpisce quasi esclusivamente bambine, portando a una progressiva degenerazione delle funzioni neurologiche e motorie. Il Convegno sarà un momento di approfondimento sulle nuove strategie di ricerca clinica e genica, ma anche sulle sfide della quotidianità. Nelle sindromi complesse e rare con la Rett, infatti, la collaborazione tra clinici e famiglie è fondamentale al fine di non gravare sulla patologia principale con patologie secondarie, evitabili con corrette strategie di prevenzione e corretti stili di vita.
Al Convegno parteciperanno a la Dr.ssa Elena Pozzani, il Dr. Andrea Tagliente e il Dr. Girolamo Fabbri, del Servizio di Odontostomatologia per Disabili dell’ULSS 9 Scaligera, poiché preservare le funzioni orali delle bambine affette significa garantire loro una migliore qualità di vita. La gestione e cura odontoiatrica del paziente affetto da Sindrome di Rett richiede nozioni e pratica clinica nell’ambito della “odontoiatria speciale”.
Il coinvolgimento dell’odontoiatra nel team terapeutico e riabilitativo fin dalla nascita è importante al fine di educare i caregiver rispetto alle correte regole della prevenzione odontoiatrica: alimentazione non cariogena, corretta igiene orale domiciliare e uso di prodotti a base di fluoro. Se la presa in carico è precoce, le bambine si adattano più facilmente alla cura ambulatoriale e l’odontoiatra può intervenire con tutti gli atti terapeutici necessari a prevenire le patologie del cavo orale senza ricorrere alla sedazione, che risulta rischiosa a causa delle patologie respiratorie associate alla sindrome. L’associazione AIRETT ha l’obiettivo di supportare e assistere le famiglie dei soggetti affetti dalla Sindrome di Rett, informare e sensibilizzare su questa patologia, promuovere e sostenere la ricerca genetica, clinica e riabilitativa.