(in aggiornamento) Damiano Tommasi dalla sede elettorale commenta gli exit poll: «Questo è un exit poll, sono opinioni, aspettiamo domani per analizzare i dati. Conferma però la voglia di cambiamento dei Veronesi, erano anni che si cercava di concretizzare questo cambiamento ed è già un primo risultato per noi. Ci attendono quindici giorni di lavoro per continuare a spiegare alla città le nostre idee di cambiamento». Urne chiuse anche a Verona, dopo il voto per il sindaco e il rinnovo del consiglio comunale: e l’esito degli exit poll è in un certo modo sorprendente. Secondo Opinio Rai, infatti, il candidato del centrosinistra Damiano Tommasi sarebbe in testa con una percentuale che oscilla tra il 37 e il 41%; dietro Tommasi il sindaco uscente, Federico Sboarina, sostenuto da Lega e Fratelli d’Italia, con il 27-31%, stessa percentuale attribuita anche a Flavio Tosi, che ha dalla sua Forza Italia e Italia Viva.
Dati oramai definitivi sull’affluenza al voto: le 265 sezioni hanno registrato 111.769 elettori che portano la percentuale dell’affluenza al 55.16%. Rispetto al dato del 2017 non si sono presentati ben 3mila iscritti alle liste elettorale, dato che sommato all’incremento della base elettorale porta ad oltre 5mila persone che hanno incrementato l’area del non voto che complessivamente riguarda quasi 91mila cittadini veronesi. Un dato enorme, il segnale di una disaffezione profonda, di una assenza di fiducia nelle istituzioni municipali che andrebbe affrontata .
Quanto ai referendum i primi dati riguardano 90 Comuni su 98 con una percentuale di partecipazione che si ferma al 24.03 percentuale che sale al 34% a Verona città.