(Di Gianni Schicchi) Il 22 giugno (tutti gli spettacoli inizieranno alle 21) sarà quindi di scena Paolo Fresu, il più importante trombettista italiano che continua ad incantare il pubblico con i suoi flicorno e tromba e con l’innata capacità di mettersi sempre alla prova in nuove sfide artistiche e musicali. Il concerto prevede l’esecuzione della colonna sonora del docufilm “The last beat”, realizzato dal regista Ferdinando Vicentini Orgnani, che prosegue la collaborazione iniziata diversi anni fa con la soundtrack del film dedicato a Ilaria Alpi, in una delle sue migliori registrazioni di Fresu degli ultimi anni. Col trombettista ci saranno: Dino Rubino al pianoforte, Marco Bardoscia al contrabbasso e Carlo Maver al bandoneon.
Giovedì 23 giugno, Elio (ex le Storie Tese) e cinque musicisti rivisiteranno le musiche di Enzo Jannacci, il poetastro come amava definirsi il cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana. In grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia. Un artista che meglio di chiunque altro ha saputo raccontare la Milano delle periferie degli anni ‘60 e ‘70, trasfigurandola in una sorta di teatro dell’assurdo, realissimo e toccante, dove agiscono miriadi di personaggi picareschi e borderline, ai confini del surreale. Un Buster Keaton della canzone, nato dalle parti di Lambrate, che sarà rivisitato, reinterpretato e “ricantato” da Elio. Sul palco, nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, il pubblico troverà cinque musicisti, stravaganti compagni di viaggio di Elio, che formeranno un’insolita e bizzarra carovana sonora. Uno spettacolo giocoso e profondo, con la regia e drammaturgia di Giorgio Gallione, gli arrangiamenti musicali di Paolo Silvestri e con Seby Burgio – pianoforte, Martino Malacrida – batteria, Pietro Martinelli – basso e contrabbasso, Sophia Tomelleri – sassofono, Giulio Tullio – trombone, le luci di Aldo Mantovani, le scenografie di Lorenza Gioberti e i costumi di Elisabetta Menziani. Domenica 26 si presenterà sul palco del Teatro Romano, il famoso Avishai Cohen Trio, con la sua guida come voce e al contrabbasso, Elchin Shirinov al pianoforte e Roni Kaspi alla batteria, organizzato in collaborazione con Veneto Jazz. Negli ultimi due decenni il bassista, cantante e compositore di fama internazionale si è guadagnato la reputazione di essere uno dei più grandi bassisti del mondo. Ma la sua affermazione musicale internazionale è cresciuta in tutto il mondo per la composizione, attirando sempre più ascoltatori e fan appassionati, oltre che un vasto pubblico dal vivo. Avishai e la sua nuova formazione in trio presenteranno l’ultimo album ‘Shifting Sands’, oltre a confermarsi come grande promotore e scopritore di nuovi, giovani musicisti di talento. Ancora una volta porta all’interno di questa nuova configurazione in trio, musicisti da vaglia, l’eccezionale pianista Elchin Shirinov e la talentuosa giovane batterista Roni Kaspi.
Un altro evento di richiamo è quello di lunedì 27, con il celebre chitarrista Al Di Meola e il suo complesso: Richie Morales alle percussioni e Amit Kavthekar al tabla. Al Di Meola è riconosciuto a livello internazionale come uno dei migliori chitarristi del nostro tempo e pioniere della fusione tra world music, rock e jazz. Virtuoso di altissimo livello, prodigioso talento e compositore prolifico, Di Meola ha accumulato oltre 20 album come leader e numerose collaborazioni con grandi musicisti come: Frank Zappa, Jimmy Page, Stevie Wonder, Luciano Pavarotti, Paul Simon, Phil Collins, Santana, Steve Winwood, Herbie Hancock, il supergruppo fusion Return To Forever con Chick Corea, Stanley Clarke e Lenny White. Gli ultimi 2 anni di lockdown hanno fornito ad Al Di Meola concentrazione e maggiore stimolo alla scrittura, portandolo in luoghi che non aveva mai esplorato prima, fino alla creazione di alcuni ri-arrangiamenti su brani di Piazzolla, Lennon e McCartney e di un tributo speciale a Chick Corea.
Da venerdì 1 luglio, per l’Estate Teatrale Veronese parte anche la danza con I Rete Ersiliadanza al Forte Gisella (proseguirà poi in agosto) e con Il Mercante di Venezia al Teatro Romano, con Franco Branciaroli protagonista nella regia di Paolo Valerio.