Le abbiamo studiate tutti – qui il nostro video – sui banchi di scuola le battaglie del Risorgimento che si sono consumate sulle colline attorno al Mincio. Ma un conto e leggerle sui libri, un altro poterle rivivere sul posto, mettendomi piedi su quelle stesse terre che sono state teatro della costruzione dell’Italia unita. A questo scopo i comuni di Castelnuovo, Curtatone, Goino, Monzambano, Pastrengo, Peschiera, Ponti sul Mincio, Sommacampagna, Sona, Valeggio, Villafranca e Volta Mantovana il 18 giugno scorso hanno stabilito di collegarsi in una rete finalizzata a costituire il Museo Diffuso del Risorgimento mediante la sottoscrizione del protocollo d’intesa “Paesaggio di Battaglia. Visitare la Storia”. Successivamente hanno aderito al protocollo anche i comuni di Marmirolo, Rodigo e Roverbella.
Lo scopo è di creare un collegamento fra i luoghi delle battaglie risorgimentali per un’offerta turistica nuova, articolata, tesa a valorizzare questa porzione di territorio sia dal punto di vista storico che ambientale e prendendosi cura dei beni e della memoria. Il progetto precede il censimento dei beni risorgimentali presenti nei diversi comuni, la valorizzazione degli spazi espositivi, di accoglienza per la didattica già esistenti oltre all’individuazione e valorizzazione dei punti d’interesse presenti. Primi obiettivi del progetto quello di dare l’incarico ad un’agenzia di comunicazione per la promozione sulle iniziative del Museo Diffuso del Risorgimento, e la definizione e la stampa di una Carta della Battaglia: “la Carta del Museo Diffuso del Risorgimento Alto Mincio”. Il Comune di Sona s’è fato carico del primo obiettivo ed ha già dato incarico all’agenzia Quam Project la comunicazione, mentre quello di Sommacampagna ha curato la realizzazione della Carta della Battaglia, che è stata stampata in 10 mila copie che sono state distribuite a tutti i comuni della rete risorgimentale del Mincio che a loro volta distribuiranno ai turisti.