Il Segretario Generale della Uil veronese Stefano Gottardi ed il Responsabile Terzo Settore UIL FPL di Verona Antonio Imbriani denunciano una situazione paradossale che si sta consumando ai danni del personale dell’Istituto Assistenza Anziani di Verona. Di solito sono i sindacati a battersi per far pagare i lavoratori. Stavolta paradossalmente avviene il contrario.
Gottardi è allibito. «Proprio adesso -dice- che, dopo 10 anni, grazie all’impegno dalla Uil si era arrivati alla possibilità di pagare al personale i residui dei fondi contrattuali del 2021, circa 428 mila euro che corrispondono a più di 1000 euro circa a testa e 166 progressioni economiche orizzontali, c’è chi mette i bastoni fra le ruote e chiede di bloccare il pagamento ai lavoratori per aspettare il cambio del cda. E’ assurdo!»
«Ci sono le risorse economiche, le regole, le persone che hanno bisogno di questi soldi, di solito il sindacato unito chiede all’azienda il pagamento e lotta per ottenerlo, – nota Gottardi- ma oggi è tutto rovesciato. L’azienda vuole pagare, ma sono gli altri sindacati che si oppongono, in continua polemica per alimentare il dissenso tra il personale, ricercando sempre un colpevole a cui attribuire le colpe per i mancati accordi».
«Non ci resta che appellarci al sindaco Damiano Tommasi, – aggiunge Imbiani- al quale abbiamo illustrato la situazione, consapevoli del suo senso civico che può influire in favore dei dipendenti che subiscono una vergognosa ingiustizia che non meritano».