I Kiss suoneranno in Arena e faranno il loro show senza limitazioni. In una nota di Palazzo Barbieri il sindaco commenta: “La soluzione trovata con la Soprintendenza rispetto al concerto dei Kiss va nell’ottica di condividere il percorso di valorizzazione e tutela dell’Arena. Credo sia un buon inizio di collaborazione rispetto alla gestione futura di questi eventi”.
Il soprintendente Vincenzo Tinè ha firmato la revoca del provvedimento che negava l’autorizzazione agli effetti pirotecnici previsti nel live di questa sera e che caratterizzano l’ esibizione della band. Il risultato è frutto della mediazione raggiunta tra il sindaco Damiano Tommasi e il soprintendete dopo l’incontro di venerdì pomeriggio, e della formale richiesta inviata successivamente dal sindaco. La Soprintendenza, si legge nella nota, prende atto “dell’impegno assunto dal sindaco a condividere le ragioni circa la scelta di non consentire elementi scenici che possano generare un rischio per l’integrità del monumento”.
A ciò si aggiunge la volontà dell’attuale Amministrazione ad esaminare gli aspetti critici della questione, anche e soprattutto attraverso un dialogo costruttivo e propositivo, e a rivedere le modalità e le tempistiche dell’organizzazione degli eventi da svolgersi in Arena, con un coordinamento preventivo tale da consentire, in futuro, le criticità odierne.
La Soprintendenza ha tenuto a precisare che questa è l’ultima deroga che viene concessa per la produzione di effetti pirotecnologici all’interno dell’anfiteatro. Effetti la cui realizzazione sarà presa in considerazione laddove dovessero essere necessari per la rappresentazione scenica e purchè prodotti con l’utilizzo di nuove tecnologie per la loro simulazione.
“La soluzione trovata con la Soprintendenza rispetto al concerto dei Kiss va nell’ottica di condividere il percorso di valorizzazione e tutela del monumento Arena- precisa il sindaco Tommasi -. Credo sia un buon inizio di collaborazione rispetto alla gestione futura di questi eventi, perchè hanno bisogno di programmazione e di condivisione, soprattutto per ciò che riguarda le modalità di organizzazione e gestione degli stessi all’interno dell’anfiteatro”.