Non superavano i 5 quelli notati da un turista che, con il suo sup, giunto a poche decine di metri dalla spiaggia della baia del vento, grazie anche alle acque trasparenti del lago, li aveva visti adagiati sul fondale. Ricevuta la predetta segnalazione la Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò inviava in zona due dipendenti unità navali, che da una prima verifica di superficie riuscivano a stimare la presenza di una cinquantina di pneumatici disseminati sul fondale. Pertanto, il Nucleo Mezzi Navali della Guardia Costiera del Lago di Garda, tramite il Reparto Operativo della Direzione Marittima di Venezia, richiedeva, al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, l’impiego del 1°Nucleo Sub della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto, al fine di eseguire una appurata ricognizione dei fondali finalizzata a censire i pneumatici indiscriminatamente disseminati da ignoti, nonché ad individuare eventuali fonti di prova per risalire agli autori di questa attività illecita di smaltimento di rifiuti, accertata in un fondale incontaminato come quello della baia del vento.

4

Al termine delle predette prospezioni subacquee, eseguite nella giornata di ieri – giovedì 21 luglio – i pneumatici abbandonati sul fondale risultavano essere cinquantatre. Ad operare, invece, le attività di rimozione sono intervenuti i subacquei WWF della sezione Bergamo – Brescia, assistiti durante le operazioni dai sub della Guardia Costiera, che hanno garantito una cornice di sicurezza alle attività, collaborando, laddove se ne creava la necessità, con i volontari del WWF.

Il materiale recuperato è stato poi imbarcato sul battello disinquinante “Pellicano” e sbarcato nel sorgitore di Portese, ove, grazie alla collaborazione del Comune di San Felice del Benaco, dopo essere stati sequestrati dai guardiacoste, sono stati trasferiti temporaneamente in un deposito in uso alla locale amministrazione comunale, per poi essere avviati allo smaltimento.

Sono in corso, da parte dei militari della Guardia Costiera di Salò, le attività polizia giudiziaria tese ad individuare gli artefici dello smaltimento indiscriminato dei  pneumatici disseminati sullo splendido fondale della Baia del Vento, che dopo il recupero dei subacquei del WWF, coadiuvati dai Sub della Guardia Costiera, è stato bonificato e reso nuovamente fruibile, riportando l’ecosistema circostante alla sua originaria consistenza.