Il vaiolo delle scimmie è un’emergenza sanitaria globale. Lo ha dichiarato il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus con una conferenza stampa. E’ più alto livello di allerta dell’Oms per contenere l’epidemia si è manifestata in 74 Paesi. Il rischio è relativamente moderato nel resto del mondo, ma non in Europa dove è considerato alto. E’ evidente il nesso con la vicinanza geografica ed i frequenti scambi di persone. Da maggio, quando è stata rilevata al di fuori dell’Africa dove è endemica, la malattia ha colpito più di 16.836 persone in 74 Paesi.
In Italia finora sono stati registrati 407 casi con tendenza alla stabilizzazione. In maggio era stato segnalato un caso anche a Verona, e precisamente all’ospedale di Negrar, dove la malattia era stata diagnosticata non ad un veronese ma ad un lombardo di passaggio. Il Ministero della salute con apposita ordinanza ha già predisposto, insieme alle Regioni e Province Autonome, le modalità di segnalazione dei singoli casi.
Il direttore generale della prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza ha dichiaro che la situazione è sotto costante monitoraggio ma non si ritiene debba destare particolari allarmismi.