Sono diversi i dati che indicano un cambio, in peggio, della vita degli italiani.
Intanto c’è da dire che, come osserva la Fondazione Di Vittorio-Cgil, sono sempre meno. “Fra vent’anni il bacino dei potenziali lavoratori subirà una netta diminuzione, -6,8 milioni di persone, mentre la popolazione non in età da lavoro (under 15 e over 64) registrerà una robusta crescita, +3,8 milioni di persone”. E’ quindi necessario, secondo la Fondazione del sindacato, intervenire “sulle condizioni di lavoro, sulla precarietà, sui salari e sul regime di orari”.
“Si accentuano elementi di sfiducia verso il futuro di cui come è noto l’occupazione, è un elemento fondamentale. Gli interventi quindi devono contemporaneamente avere caratteristiche di immediatezza e di strutturalità”.

Ci sono poi gli aumenti dei prezzi, scatenati da quelli per l’energia, e la conseguente inflazione a incidere pesantemente sulla vita degli italiani.
Cambiano le nostre abitudini anche per le vacanze. Secondo un’indagine di Confcommercio con Swg  gli italiani che fanno le vacanze sono poco meno della metà: 27 milioni. E sono tornati al livello pre-pandemia. Ma stanno via di meno. Si riducono di 3 milioni quelli che stanno via una settimana e aumentano le vacanze di 3-6 giorni e soprattutto i mini break.
Si riduce anche il budget che in media scende dai 541 euro previsti a giugno a circa 475, e da 1.252 a 1.117 euro per i viaggi più lunghi. L’88% sta in Italia mentre, il 12% va all’estero.

La bolletta energetica nel 2022 per le aziende del terziario, raddoppia. Dagli 11 miliardi di euro del 2021 passa 24 (previsione Confcommercio). Si tratta di valori comunque molto superiori al 2021.”Gli aumenti della spesa annuale arrivano a toccare punte del +122% per l’elettricità e del 154% per il gas. Per la bolletta elettrica un ristorante medio spenderà 14 mila euro in più cui s’aggiunge un aumento del gas di 6.000 euro; un albergo 55 mila euro in più per l’elettricità e + 15 mila per il gas; per un negozio di alimentari + 18 mila e per un negozio qualsiasi +4.000 di bolletta elettrica e più che raddoppiata la spesa per il gas.

L’Istat stima l’inflazione attorno all’8% e segnala aumenti del “carrello della spesa”, che si porta al livello record di +9,1%. Un aumento così non si osservava dal 1984. Lo segnala l’Istat nelle sue stime preliminari di luglio. 

Aumentano i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona: da +8,2% a +9,1% nel solo mese di luglio.