Il Baldo candidato a diventare “patrimonio mondiale” dell’Unesco? sì, ma non da solo bensì insieme ai Comuni della sponda bresciana del Garda che sempre di più si muove e agisce come un’unica entità amministrativa. Questa la risposta dei sindaci veronesi allo allo studio di fattibilità, finanziato dalla Regione Veneto tramite il bando emanato con la DGR 1627 del 19/11/2021, i Comuni di Costermano sul Garda, Garda, San Zeno di Montagna e Torri del Benaco hanno avuto la possibilità di approfondire le caratteristiche naturalistiche e socio-economiche dei propri territori, valutandone la coerenza con le aspettative dell’UNESCO per concedere il riconoscimento a Riserva della Biosfera nell’ambito del programma Man and Biosphere (MAB).
A livello europeo, nazionale e regionale, le tematiche dello sviluppo sostenibile sono oggi sempre più centrali e rilevanti nei principali strumenti di programmazione territoriale e pianificazione socio economica (dalla strategia Green Deal europeo e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), per questo i Comuni di Costermano sul Garda, Garda, San Zeno di Montagna e Torri del Benaco hanno individuato nel programma MAB UNESCO lo strumento attraverso cui consolidare ed implementare la vocazione allo sviluppo sostenibile che le proprie comunità e stakeholder hanno dimostrano di avere da molti anni. La relazione equilibrata “uomo e biosfera”, che il programma MAB UNESCO persegue, è infatti pienamente coincidente con le aspettative di questi territori, che sono caratterizzati sia di elevato pregio ambientale, sia da centri urbani, anche densamente popolati, dove insistono attività economiche rurali, artigianali e turistiche. In questo contesto, gli obiettivi di sviluppo sostenibile che le Riserva della Biosfera sono tenute a perseguire con progettuali concrete, appaiono particolarmente idonei a concretizzare la transizione ecologica, mettendo sempre più in connessione la comunità residente ed i suoi ospiti con i valori ambientali e culturali del territorio.
“È in questa vision di futuro e sostenibilità – specificano Stefano Passarini Sindaco di Costermano sul Garda e Lauro Sabaini Sindaco di Bardolino – tipica del programma MAB UNESCO, che i nostri Comuni trovano la loro dimensione, molto più che nel programma Heritage dell’UNESCO, che al contrario pone al centro prevalentemente la conservazione.”
Lo studio di fattibilità, recentemente completato e consegnato alla Regione Veneto, evidenzia come la possibilità di candidare il territorio dei quattro Comuni veronesi, seppur percorribile, è limitante rispetto alle ambizioni e alle opportunità che offre il riconoscimento MAB UNESCO, perciò sono stati valutati anche scenari alternativi, ipotizzando il coinvolgimento di altri Comuni. Il risultato è stato fruttuoso, individuando nella collaborazione con i Comuni bresciani d’oltre lago i partner ideali per avanzare la candidatura del territorio provvisoriamente chiamato “Centro Garda”, che risulta essere pienamente congruo alle caratteristiche ed aspettative del programma MAB UNESCO. Compresa la potenzialità di avviare tale candidatura, sono state effettuate diverse riunioni con i Sindaci dei Comuni bresciani interessati, presentando loro le caratteristiche del riconoscimento a Riserva di Biosfera e le opportunità nel perseguire tramite esso lo sviluppo sostenibile di territori e comunità.
A seguito di questi confronti, la Comunità Montana “Parco Alto Garda Bresciano” ha inviato una lettera ai quattro Comuni veronesi, con cui i manifesta la disponibilità e l’interesse ad approfondire questo percorso di candidatura a MAB UNESCO relativamente ai Comuni di Gardone Riviera, Garganano, Limone sul Garda, Magasa, Salò, Tignale, Toscolano Maderno, Tremosine e Valvestino.
“Per la candidatura a MAB UNESCO – prosegue Stefano Nicotra Sindaco di Tori del Benaco – avremo certamente il sostegno della Regione Veneto, alla quale abbiamo già chiesto di attivare un tavolo di confronto con la Regione Lombardia, affinché le due Regioni possano opportunamente supportare concretamente il processo di collaborazione già avviato dai Comuni ed eventualmente giungere ad un protocollo di intesa a sostegno della candidatura.”
Nei prossimi mesi lo studio di fattibilità sarà quindi ulteriormente sviluppato e approfondito, sostanziando la comunicazione ufficiale di avvio di candidatura che sarà avanzata, entro la scadenza del 30 settembre 2022, al Comitato Tecnico Nazionale “Uomo e Biosfera”, organismo competente per le candidature al programma MAB UNESCO istituito presso il Ministero della Transizione Ecologica e dell’Ambiente. Da quel momento partirà il processo di candidatura vero e proprio che prevedrà, oltre alla stesura di un approfondito dossier, il coinvolgimento e la partecipazione delle comunità locali, affinché abbiano la piena comprensione delle opportunità che tale riconoscimento apporta loro e delle modalità in cui possono esserne protagonisti. L’obiettivo sarà quello di avanzare la candidatura all’UNESCO alla prima scadenza utile, quella del 30 settembre 2024, auspicando quindi il riconoscimento nella primavera successiva.
“La candidatura a Riserva della Biosfera MAB UNESCO che abbiamo avviato – conclude Castellani Sindaco di San Zeno di Montagna – non è un percorso chiuso ai 13 Comuni che sin ora hanno manifestato interesse. Valuteremo con massima apertura le eventuali richieste di adesione di altri Comuni limitrofi, compresi quelli del Monte Baldo che per il momento stanno ancora valutando percorsi molto più complessi, costosi ed incerti per l’ottenimento di un riconoscimento UNESCO. L’unica condizione che porremo sarà che l’eventuale allargamento non comporti problematiche o ritardi sul percorso che abbiamo prospettato e che i Comuni entranti abbiano piena condivisione degli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dal programma Uomo e Biosfera.”