Il pesce di lago, il prosciutto crudo di Soave, il melone della Pianura Veronese e le pesche. Sono questi i protagonisti dell’iniziativa “Il Ristorante tipico… d’Estate”, appuntamento stagionale promosso dal Comune di Verona in collaborazione con venti ristoranti della città inseriti nell’elenco “Ristorante tipico”, che si svolgerà da domani, sabato 6 agosto, fino a domenica 21. L’iniziativa, che rientra negli appuntamenti stagionali avviati nella primavera 2018, ha come obiettivo la promozione e la valorizzazione dei prodotti tipici locali, incentivando l’impiego di materie prime del territorio nella preparazione dei piatti. Il tutto per far scoprire i sapori della tradizione scaligera e promuovere dei prodotti tipici di ogni stagione.Nei ristoranti che aderiscono all’iniziativa, come stabilito dal “Regolamento comunale per la valorizzazione dell’enogastronomia veronese”, i piatti tradizionali rappresentano il 50% dell’offerta gastronomica, e devono essere preparati utilizzando il 50% di prodotti tipici della Provincia di Verona o della Regione Veneto, garantendo inoltre qualità del servizio e professionalità del personale.
Tutte le informazioni sull’iniziativa si possono trovare sul sito www.ristorantetipicoverona.comIl progetto è stato presentato questa mattina in Sala Arazzi dall’Assessore alle Attività produttive e Commercio Italo Sandrini. Sono intervenuti Rosalina Vertuani di Coldiretti Verona, Alessandro Torluccio di Confesercenti, il vicepresidente di Confcommercio Nicola Baldo, per i “Ristoranti tipici” Leopoldo Ramponi, Alessandro Fiorini dell’Associazione Italiana Sommelier AIS Veneto, Graziano Poli, titolare dell’omonima azienda agricola, rappresentanti di enti e categorie commerciali.
“Iniziative come queste servono a valorizzare i prodotti tipici del territorio, ovviamente non nell’ottica conservativa, ma con l’obiettivo di farli conoscere, anche attraverso l’innovazione – ha sottolineato l’assessore Sandrini -. Dopo un periodo difficile, caratterizzato dalla pandemia, l’Amministrazione Comunale cercherà per quanto possibile di dare visibilità e agevolare tutte le iniziative che possono aiutare le categorie economiche a ripartire. In questo caso sostenendo i ristoranti tipici, che offrono un servizio di qualità rispettando un regolamento con determinati criteri valoriali. Verona deve avere una visione a 360 gradi, la parte turistica è importante, ma lo è anche chi si occupa dell’ospitalità delle persone, offrendo loro una determinata qualità. Questo dovrà essere un aspetto da non sottovalutare mai”.