Ieri la Giunta regionale del Veneto ha licenziato definitivamente l’aggiornamento del Piano Rifiuti. Il Veneto è la regione italiana prima per la raccolta differenziata ed anche per quella indifferenziata più di 400 comuni sono riusciti a raggiungere l’obiettivo del Piano regionale che prevede lo smaltimento inferiore a 100 Kg/abitante/annuo. Con 75 Kg/abitante/anno si sventerebbe il pericolo di dover aprire nuove discariche e termo-valorizzatori. E’ Treviso la provincia più virtuosa avendo già raggiunto la quota di 70 Kg/abitante/anno. Ovviamente più si differenzia e meno si producono rifiuti indifferenziati, che poi sono quelli che costituiscono il problema maggiore per lo smaltimento.
“E’ un ottimo segnale che dimostra l’importante e costante lavoro del Veneto – ha affermato con soddisfazione il Presidente Luca Zaia-. La nostra regione, infatti, lo rammento, è al primo posto in classifica per la raccolta differenziata: garantisce un servizio ottimale nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti ad un costo per i suoi cittadini nettamente inferiore rispetto a quello che devono affrontare i cittadini del resto d’Italia”.
“Oltre ad aver centrato questo importante proposito, come al solito, noi veneti non ci fermiamo qui perché siamo abituati a gettare il cuore oltre l’ostacolo: ed ecco che il prossimo nuovo obiettivo sarà quello di puntare allo smaltimento di rifiuto indifferenziato a 80 Kg/abitante/annuo”.