Massimiliano Urbano (Azione – Buona Destra) , membro del Direttivo AZIONE di Verona commenta la nascita del Terzo Polo: «L’ unione di Calenda con Renzi a favore della nascita del “Terzo Polo” è la prova inequivocabile della rinuncia a vantaggi personali immediati pur di provare a vincere una scommessa sul futuro per il bene dell’ Italia. È un dato di fatto inconfutabile che Azione, alleandosi con il PD, avrebbe potuto tranquillamente eleggere il doppio dei parlamentari, ma ha scelto di non farlo. A sua volta Italia Viva avrebbe potuto approfittare della situazione per un’eroica corsa solitaria, ma ha invece scelto di non farlo. I leader e fondatori di questi due movimenti avrebbero potuto contendersi il ruolo di frontman, ma non l’hanno fatto. Tutte queste rinunce a vantaggi immediati implicano una scommessa sul futuro. Sono il segno dell’esistenza di un chiaro progetto che viene prima d’interessi personalistici : finalmente cominciare a costruire un polo liberale che si caratterizzi per realismo, competenza e metodo. Oggi è nato qualcosa di importante, di concreto, di nuovo. L’unica vera novità di questa sgangherata e demagogica campagna elettorale. Siamo certi – conclude Massimiliano Urbano -che gli elettori sapranno ben giudicare».