Primato nazionale (prima Regione a mostrare i conti per il prossimo anno) e bilancio da 17 miliardi di euro: è quello che ha approvato questa mattina la Giunta Regionale per il prossimo anno fiscale. La sanità la fa ovviamente da padrone con 11 miliardi che da Roma arrivano per il Fondo Sanitario Regionale e l’anticipo dal DL 35. Da Roma e Bruxelles arrivano poi 1,466 miliardi di trasferimenti a copertura di spese regionali cui si aggiungono 1,492 miliardi di costi della politica regionale.
«Siamo un esempio di regione virtuosa e in questo scenario confermiamo per il tredicesimo anno consecutivo un Veneto Tax Free, unica regione che anche quest’anno non introdurrà nessuna addizionale IRAP – spiega Francesco Calzavara, assessore al Bilancio della Regione -. Ciononostante, ai veneti continueremo a dare risposte tempestive introducendo anche nuove agevolazioni fiscali. Ad esempio in materia di tassa auto, in favore dei possessori di veicoli storici, disabili, minori trapiantati così come viene elevato a 50.000 euro la soglia di esenzione in materia di addizionale regionale IRPEF per i disabili. Cultura, Olimpiadi e Paralimpiadi, programmazione comunitaria, scuole paritarie, sanità e formazione professionale. Questi sono i grandi temi del bilancio di previsione che confermano le priorità sulle quali ci concentreremo con la politica regionale – conclude Calzavara -. Arrivare oggi a questa definizione di spesa con obbiettivi chiari da raggiungere ci permette di consegnare tutta la documentazione al Consiglio regionale per iniziare il dialogo costruttivo con la maggioranza e la minoranza per arrivare all’adozione definitiva del documento entro il mese di novembre. Lo ripeto: siamo stati la prima Regione ad approvare il Rendiconto, ad ottenere la Parifica da parte della Corte dei Conti, ad approvare l’assestamento generale e oggi abbiamo approvato la proposta di Legge di Bilancio, Legge di Stabilità e relativo Collegato 2023-2025».
Queste le principali voci di investimento del bilancio veneto: Rischio idrogeologico 16,5 mln; acquisto treni 3,4 mln; Terraglio est 1,9mln; Treviso Ostiglia 1 mln; Formazione 26 mln; Scuole paritarie 31 mln; maggiori risorse fondo sanitario 14 mln, risorse incrementative del fondo sanitario regionale; cofinanziamento fondi comunitari 60 mln (22 vecchia programmazione 14-20, 38 nuova programmazione 21-27); mutui 15 mln, incremento tasso passivi su indebitamento conseguente alle manovre restrittive approvate di recente dalle banche centrali e spese per il personale 10 mln comprensivi degli ultimi adeguamenti contrattuali.
Spiega Luca Zaia: «Abbiamo approvato oggi un bilancio rigoroso, attento ai bisogni dei cittadini su tutti i temi, dalla sanità e sociale all’ambiente, e ancora una volta, la tredicesima, tax free. Un bilancio da 17 miliardi di euro, nel quale abbiamo previsto un’ulteriore limatura alla spesa politica pari al 15% e dove confermiamo le partite più importanti in questa non facile fase post covid. Questo non è un bilancio da campagna elettorale – ha concluso il Presidente del Veneto -. Lo facciamo ogni anno perché noi stiamo lavorando come un’azienda. È un bilancio rigoroso impostato secondo una importante ottica di pianificazione. Siamo i primi ad approvarlo a livello nazionale con l’obiettivo di arrivare a discuterlo in Consiglio regionale entro i primi giorni di novembre».