Cesare Marchi (22 agosto 1922 – 7 gennaio 1992) è stato uno dei giornalisti veronesi (L’Arena, Il Giornale di Montanelli, la Rai) più noti al pubblico italiano del secolo scorso. Un attento osservatore dei vizi della nostra società, un cronista sensibile alle tante cose belle che la nostra comunità riesce ad esprimere, un appassionato difensore della lingua italiana. A cento anni dalla nascita, il Comune di Villafranca dà il via ad una serie di iniziative per ricordarne l’opera. Si inizia questa sera, 22 agosto, giorno del centenario della nascita: il giornalista verrà ricordato attraverso un convegno in Auditorium Comunale – inizio alle ore 20.30 – alla presenza del giornalista Morello Pecchioli, della dott.ssa Laura Busti e di Antonio Gioco che porteranno contributi e testimonianze.
Il 25 agosto, alle ore 21.15, al Castello Scaligero: 30ª Edizione di Farsatirando. Il Carro dei Comici in “Cesare Marchi da Villafranca”. Una carrellata divertente di monologhi, calembour e riflessioni alternata da canzoni sapientemente abbinate allo spirito ironico ed esilarante dello scrittore Villafranchese. Il regista attore Claudio Messini, mette in scena un lavoro dedicato alla brillante penna di Cesare Marchi.
Il 16 Settembre, Sala Ferrarini, si terrà la proiezione serale del DocuFilm a cura di Matteo Rudella che attraverso questo progetto ha vinto un bando istruito dall’assessorato alle politiche giovanili.
Nel mese di ottobre verrà inoltre inaugurata la statua in suo onore che verrà posizionata in Piazza Giovanni XXIII . In Comune, Auditorium e biblioteca sono stati apposti degli striscioni celebrativi. Sottolinea l’assessore alla cultura, Claudia Barbera: «E’ doveroso celebrare il giorno del centenario della nascita di un concittadino come Cesare Marchi, attraverso iniziative che possano ricordarne l’Uomo, oltre che la grande attività professionale svolta nel mondo della letteratura, del giornalismo e della televisione. Marchi non ha mai interrotto il suo profondo legame con Villafranca, al punto che vi è sempre risieduto nonostante i numerosi impegni professionali che lo portavano in giro per l’Italia accanto alle firme più autorevoli del giornalismo italiano. Per questo abbiamo organizzato un programma di iniziative che andrà avanti nel corso dell’anno con l’intento di far conoscere la sua figura anche ai più giovani».