(di Bulldog) Non disturbiamo queste belle vacanze. Non complichiamo questa altrettanto bella campagna elettorale: non si mostra uno stupro. Per aver diffuso immagini oscurate della violenza sessuale avvenuta a Piacenza, alcuni giornali e Giorgia Meloni finiranno, come minimo, davanti al Garante della privacy; come massimo, con una bella denuncia penale. Ma è più grave mostrare uno stupro o tacere su una vera e propria emergenza?
I dati infatti non lasciano adito a dubbi: soltanto negli ultimi giorni sono state violentate donne a Bari, Gabicce Mare, Firenze, Bologna e Piacenza. Nel 2021 le violenze sessuali denunciate sono state 5.004 contro le 4.997 del 2020 e le 4.886 del 2019. Il tasso di crescita delle denunce è del 2,41%. Dei 5.004 stupri soltanto 3mila hanno visto scoperti i colpevoli. Il 77% delle donne stuprate sono di nazionalità italiana. La stragrande maggioranza degli stupri viene condotta dai partner. Nessuna donna (il 93% delle violenze sessuali riguarda proprio le donne) può dirsi al sicuro: nella fascia d’età 16-70 anni il 21% delle nostre concittadine ha subito violenza: 4,5 milioni di donne abusate. Come uomo sono profondamente colpito e umiliato da queste cifre.
Dal primo gennaio, 77 donne (una anche oggi ) sono state assassinate: il 40% degli omicidi registrati nel nostro Paese.
Ora, possiamo guardare il dito che pubblica le urla di una donna stuprata, ma dovremmo guardare anche, e con maggiore attenzione, a questa vergogna nazionale: cosa si fa per difendere le donne dagli stupri? come mai, di notte, nelle aree della movida dove agiscono i predatori sessuali di questa estate fetente non c’è mai un presidio stabile delle forze dell’ordine? perchè, i progressisti italiani davanti ad uno stupro commesso da irregolari si voltano dall’altra parte? perchè si attende a varare misure di punizione ancora più pesanti? perchè non si lavora di più per la sicurezza nelle famiglie? perchè in tantissimi casi le denunce di violenza domestica vengono poste in secondo piano? Non si sa. Non di questo si cura oggi la politica.
L’unica certezza è che gli alti lai sulla violenza di genere scompaiono sempre ogni qual volta questi reati vengono commessi da minoranze culturali o razziali; come se non chiedersi come gestire la sessualità di giovani maschi lasciati allo stato brado da una ridicola normativa sull’immigrazione risolva automaticamente la questione. E allora bene ha fatto Giorgia Meloni e i giornali che hanno pubblicato. Gli italiani debbono comprendere cosa è uno stupro, quale trauma sia, quale violenza immonda racchiuda. Non possiamo più girarci da un’altra parte. Il video di Piacenza, nella sua drammaticità, ci ricorda che abbiamo anche questa emergenza da risolvere. E che non dobbiamo lasciare più sole le donne che vivono in questo Paese.