Forza Italia ha presentato i propri candidati in Veneto con una conferenza stampa tenuta a Padova. Il segretario regionale Zuin ha stabilito un collegamento telefonico con Berlusconi che ha portato un saluto. E’ ormai una costante del leader azzurro comparire in video o far sentire la sua voce tramite telefono, dato che l’età e le condizioni di salute gli impediscono di essere onnipresente come invece era stato nelle precedenti campagne elettorali. La formula funziona. Il Cavaliere è un grande comunicatore. Forse il più grande vivente. Ed anche in questa tornata elettorale è riuscito ad essere efficace pur senza muoversi dal suo studio.
Il messaggio che ha lanciato in occasione della presentazione dei candidati a Padova è stato semplice ed efficace com’è nel suo stile, frutto come sempre di un attento studio dell’elettorato attraverso le agenzie demoscopiche. L’intervento di Berlusconi è stato incentrato sull’autonomia, ben sapendo che è questo il tema che sta più a cuore ai veneti. Dopo aver riaffermato che Forza Italia è favorevole all’Autonomia, che il Veneto ha richiesto per primo tra altre regioni che poi l’hanno seguito, ha assicurato che i parlamentari azzurri saranno impegnati, non appena eletti, a realizzarla. Una promessa impegnativa per tutti, ma anche un modo per cercare di recuperare voti in casa leghista e di Fratelli d’Italia. E sembra che sia proprio questo l’obiettivo primario della presa di posizione sull’Autonomia del Cavaliere, che sa bene quanto per il partito della Meloni sia difficile passare da un’accettazione formale delle istanze autonomiste, che il Veneto ha vidimato addirittura con un Referendum, ad un’accettazione sostanziale, che è l’impegno a realizzarla fra i primi punti della maggioranza parlamentare che uscirà dalle urne il 25 settembre. Insomma: una captatio belevolentiae nei confronti di un elettorato leghista che mostra qualche segno di scontento ed un modo per mettere in difficoltà la Meloni su un tema che contrasta le posizioni centraliste e romano-centriche di FdI.