Attenzione ai fulmini. In questi ultimi giorni si sono verificati degli eventi, anche mortali, causati dai fulmini. In Piemonte è morto folgorato un famoso imprenditore ed un suo amico, in Abruzzo tre ragazzi sono stati pure colpi da un fulmine, ma si sono salvati, anche se le possibilità di sopravvivenza a questo evento sono solo del 20%.
Il grande calore, l’aumento dell’energia contenuta nell’atmosfera, provoca eventi eccezionali, specie quando le masse d’aria calda si scontrano con quelle d’aria più fredda. Di qui temporali, nubifragi e i fulmini , che fin dai tempi più antichi sono stati percepiti dall’umanità come una causa di morte repentina, inspiegabile alla luce delle conoscenze di allora, e quindi attribuiti al volere degli dei. La mitologia greca raffigurava Zeus con in mano una saetta, pronto a scagliarla su chi decideva lui a suo insindacabile giudizio, non si sa per premio o per punizione.
Quando uno viene colpito da un fulmine- scusate il bisticcio di parole- la morte è fulminea. La scarica che può essere anche di 10 milioni di volt annulla immediatamente l’attività cerebrale e la conduzione cardiaca che, come si sa, si basano su una conduzione elettrica, tanto che uno non ha nemmeno il tempo di rendersi conto di quello che gli sta accadendo. In più c’è l’effetto calore che brucia il corpo con ustioni generalizzate e quello dello spostamento d’aria che provoca grossi traumi alla struttura ossea ed agli organi interni. Il 30% mure all’istante ed il 50% arriva al decesso successivamente per i danni al sistema nervoso ed agli organi interni. Chi sopravvive ( 20%) ha un lungo percorso di terapie per ripristinare la conduzione e il ritmo cardiaco e per curare le ustioni. Quindi per la riabilitazione, ma se è rara la sopravvivenza, altrettanto raro è il ritorno ad una vita normale anche a causa dei danni al sistema nervoso.