(Di Gianni Schicchi) Suonerà l’inglese Academy of St. Martin in the Fields guidata dal direttore e violinista Joshua Bell. Il celebre complesso londinese è noto a Verona per essersi presentato in altre occasioni sotto la direzione dei suoi co-fondatori sir Melville Marriner e la violinista Jona Brown.
Fondata nel 1958 come orchestra da camera fu costituita da alcuni dei migliori musicisti di Londra, dediti originariamente al repertorio barocco, uno stile che subì un autentico revival in Gran Bretagna aprendo negli anni Sessanta la strada a numerosi altri ensemble. L’Academy ha preso il suo nome in seguito alle associazioni che fiorirono nella capitale inglese a partire dal XVIII secolo, le più importanti delle quali furono l’Academy of Ancient Music, che ogni settimana si riuniva al Crown & Anchor Tavern on the Strand e la Royal Academy of Music, per la quale Händel scrisse molte importanti opere.
L’Academy ha tenuto il suo primo concerto alla chiesa di St. Martin-in-the -Fields il 13 Novembre 1959. Ha poi iniziato la propria attività discografica con importanti etichette e, due anni dopo, si è assicurata il primo contratto con l’Oiseau-Lyre, fondata dalla facoltosa mecenate australiana Louise Hanson Dyer. Fu questo l’inizio di una produzione discografica che oggi vanta oltre 500 incisioni, facendola divenire l’orchestra classica più registrata al mondo. Grazie a questa enorme e variegata attività, sia il nome dell’Academy che quello della chiesa (è situata sul lato destro di Trafalgar Square) dove cominciò la sua vita, sono divenuti famosi in tutto il mondo.
Impegnata in numerose tournée, l’Academy ha debuttato in Europa nel 1967, in occasione del Flanders Festival. In seguito ha svolto tournée in Francia, Olanda e Germania, stabilendo con il pubblico tedesco un particolare rapporto che, dal 1973, si rinnova almeno una volta l’anno. Nel 1975, proprio in occasione di un tour in Germania, fu fondato l’Academy Chorus, diretto da Laslo Heltay. Subito dopo il loro rientro in Inghilterra, coro e orchestra si sono dedicati ad una delle registrazioni di maggior successo: il Messiah di Händel. Oggi l’Academy è presente nei più importanti teatri e festival del mondo. Nel 1997 è stata invitata per una cerimonia ufficiale ad Hong Kong e in seguito alla Walt Disney Hall di Los Angeles. I suoi direttori sono stati oltre a sir Neville Marriner, Kenneth Sillito, Murray Perahia e attualmente Joshua Bell. Nonostante le incursioni nel nuovo repertorio sinfonico, l’Academy è rimasta fedele alle sue origini ed ora si divide tra numerosi impegni: tournée, attività di formazione, registrazioni e concerti in Gran Bretagna. A differenza delle principali orchestre inglesi, non riceve alcun sussidio dal governo, ma si basa unicamente sulla propria attività artistica e iniziativa commerciale, anche se negli ultimi anni non sono mancati i contributi da fondazioni e centri educativi.
L’orchestra dal 2011 è guidata dallo statunitense Joshua Bell, un musicista che ha iniziato lo studio del violino all’età di 5 anni, prendendo lezioni da Josef Gingold, Donna Bricht, Mimi Zweig e Ivan Galamian. Nel 1989 ha ricevuto all’Indiana University, l’Artist Diploma in violino. A quattordici anni è apparso per la prima volta come solista con la Philadelphia Orchestra diretta da Riccardo Muti. Ha vinto il Grammy Award per l’esecuzione di una Fantasia su musiche di Gershwin per la colonna sonora del film Iris, il Fisher Price e il Mercury Music Price, l’Indiana Governor’s Arts Award e moltissimi altri riconoscimenti.
Nel 1999 esegue il brano “Concerto in D Minor for Two Violins” di Mason Daring con Itzhak Perlman nella colonna sonora del film “La musica del cuore” dove appare anche come attore. Nel 2002 il brano Debussy: “Doctor Gradus ad Parnassum” dell’album Perpetual Motion gli fa vincere il Grammy Award for Best Instrumental Arrangement a Fleck & Edgar Meyer. È suo il violino solista nella colonna sonora del film “Angeli e demoni” di Ron Howard.
Il programma della serata al Filarmonico prevede l’esecuzione dell’Ouverture Egmont e della Settima Sinfonia di Beethoven, nonché il Concerto per violino di Ciajkowskij.