Volotea ha festeggiato a Verona i suoi 45 milioni di passeggeri trasportati a livello internazionale. Un traguardo considerevole, raggiunto a soli 10 anni dall’avvio del primo volo della compagnia, che testimonia la crescita costante del vettore e che è stato celebrato con una speciale cerimonia a cui hanno preso parte Valeria Rebasti, Country Manager Italy & Southeastern Europe di Volotea, Camillo Bozzolo, Direttore Sviluppo Aviation del Gruppo SAVE, e Davide Marcantonio, il fortunato passeggero.
Davide Marcantonio, 44 anni di Catania dove lavora come ingegnere informatico, è il 45 milionesimo passeggero Volotea in Europa e, al Catullo, ha ricevuto un premio davvero speciale: un anno di voli gratuiti su tutte le rotte Volotea in partenza da qualsiasi aeroporto.
Questo importante risultato arriva nell’anno in cui Volotea, a livello internazionale, ha messo in pista l’offerta più ampia di sempre, con 336 rotte e un totale di quasi 10,5 milioni di posti (+30% rispetto al 2019). Durante i mesi estivi la compagnia ha trasportato in totale 4 milioni di passeggeri, raggiungendo un load factor del 94%.
Risale al 2012 la sintonia che si è creata tra Volotea e l’aeroporto di Verona, che nel 2015 è diventata una delle 18 basi operative della low-cost a livello europeo, dando lavoro a circa 80 dipendenti. Lo scalo ricopre un ruolo chiave per i piani di sviluppo della compagnia in Italia che è già al lavoro con il management SAVE per presentare le novità del 2023.
A Verona, durante il periodo estivo che si è appena concluso, il vettore è sceso in pista con un’offerta di oltre 298.000 posti in vendita, per un totale di 1.677 voli. Inoltre, Volotea ha trasportato presso lo scalo veronese circa 280.000 passeggeri, registrando un load factor del 94%.
“Siamo molto felici che i festeggiamenti del 45 milionesimo passeggero siano capitati proprio a Verona, una città a cui siamo legati da un profondo affetto: la nostra attività nella città veneta è partita nel 2012 e, da allora, siamo cresciuti costantemente confermando i nostri investimenti a livello locale. Il raggiungimento dei 45 milioni di passeggeri, a 10 anni dal nostro debutto, è per noi motivo di grande orgoglio e premia la nostra strategia di proporre collegamenti prima inesistenti o poco serviti da altre compagnie. A nome di tutta la compagnia, vorrei ringraziare i nostri dipendenti per il loro duro lavoro e le migliaia di passeggeri che, ogni giorno, scelgono i nostri aeromobili per i loro viaggi – ha affermato Valeria Rebasti, Country Manager Italy & Southeastern Europe di Volotea.
“Ci fa particolarmente piacere che il 45milionesimo passeggero di Volotea sia un ospite dell’aeroporto Catullo. La compagnia rappresenta per noi un partner importante, attento alle richieste del territorio, a cui risponde con una progressiva attivazione di sempre nuove destinazioni. Tra le principali novità più recenti, gli attesi collegamenti su Parigi e Barcellona introdotti nell’attuale stagione estiva, che stanno registrando un coefficiente di riempimento di oltre il 90%” – ha dichiarato Camillo Bozzolo, Direttore Commerciale e Marketing Aviation del Gruppo SAVE.
Volotea è stata fondata nel 2011 da Carlos Muñoz e Lázaro Ros, precedentemente fondatori di Vueling, ed ha al momento le proprie basi in 18 città europee di medie dimensioni: Asturie, Atene, Bilbao, Bordeaux, Cagliari, Amburgo, Lille (inaugurata ad aprile 2022), Lione (inaugurata nel 2021), Lourdes (inaugurata a luglio 2022), Marsiglia, Nantes, Olbia, Napoli, Palermo, Strasburgo, Tolosa, Venezia e Verona.
Dal 2012, Volotea ha realizzato oltre 50 azioni improntate alla sostenibilità, grazie a queste ha ridotto la sua impronta di carbonio per chilometro passeggero di oltre il 41%. Nel 2021, Volotea ha iniziato volontariamente a compensare il 5% delle sue emissioni totali di CO2 nell’atmosfera, fino a raggiungere il 25% della sua impronta di carbonio nel 2025. Nel 2022, la compagnia aerea ha introdotto per la prima volta i carburanti sostenibili per alimentare i propri aeromobili e collaborerà con i settori manifatturiero e industriale affinché questi carburanti – attualmente di difficile accessibilità – possano essere sviluppati e diffusi nel più breve tempo possibile.