«Trovo raggelante e inquietante che un commissario europeo, con il pretesto di parlare di ingerenze straniere, addirittura tenti di influenzare il voto di uno Stato membro e sovrano: Timmermans sembra voler seguire le orme del commissario Oettinger, quello che nel 2018 disse che i mercati avrebbero insegnato agli italiani a votare, ma non gli andò benissimo». Paolo Borchia, europarlamentare della Lega, coordinatore Id in commissione Industria ed Energia, risponde alle parole del commissario Franz Timmermans: «Dal commissario europeo per il clima ci aspettiamo azioni concrete per contrastare il caro bollette – continua Borchia – del quale peraltro è uno dei principali responsabili: esperti internazionali, tecnici e professori universitari stanno riconoscendo che Green del e transizione ecologica, così come imposte da Bruxelles, rappresentano una delle principali cause dei prezzi alti dei prodotti energetici. Sarebbe meglio che Timmermans facesse un bagno di umiltà e iniziasse a riflettere sui propri errori, anziché pensare alle elezioni di Stati sovrani. Le responsabilità storiche dei danni all’economia, all’imprenditoria e all’occupazione che porterà la transizione ecologica ricadranno tutte sulle sue spalle. E gli italiani, più che essere spaventati dal centrodestra dovrebbero essere spaventati da chi lavora per favorire multinazionali del cibo sintetico e filiere chimiche. Timmermans stia sereno, che a votare in Italia ci pensano gli italiani».