Gli italiani spendono per le medicine 32,2 miliardi di euro. Dato del 2021diffuso dall’Aia ( Agenzia Italiana del Farmaco) con un aumento del 3,5% rispetto al 2020. Di questi la spesa a carico del SSN è di 22,3 miliardi e rappresenta il 17,4% della spesa sanitaria pubblica, con un aumento del 2,6% rispetto all’anno precedente. La spesa del SSN pro capite è di 233,5 euro e cresce con l’età con una spesa media pro capite di 558 euro.
Al Nord la spesa è del 59,3%, al Centro del 64,7% e al Sud del 66,7%.
I farmaci più prescritti sono gli antibiotici (la cui prescrizione è in calo) e gli antivirali per uso sistemico e quelli per l’apparato respiratorio.
In crescita il consumo dei farmaci per l’apparato gastrointestinale e il metabolismo come vitamina D e analoghi e gastroprotettori. In diminuzione i consumi dei farmaci del sistema respiratorio.
Aumentata la spesa per farmaci a carico del cittadino, +7% per un totale di 6,1 miliardi di euro.
Tranquillanti e sonniferi, contraccettivi, Viagra e simili sono le categorie a maggiore spesa. Diclofenac, ibuprofene e paracetamolo fra le medicine più acquistate direttamente.
La Regione dove si spendono più soldi per i farmaci a carico del SSN è la Campania con 199,9 euro pro capite. Quella dove si spende meno la provincia autonoma di Bolzano con 113,4 euro pro capite.
La Campania è anche la regione che consuma più medicine e la provincia di Bolzano quella che ne consuma di meno.
I campani sono fra gli italiani quelli che consumano più farmaci per la disfunzione erettile. I toscani consumano più antidepressivi e i liguri prendono più tranquillanti.
I farmaci equivalenti, comunemente e erroneamente chiamati anche ‘generici, rappresentano il 21,0% della spesa e il 29,6% dei consumi.
Facendo un rapporto con gli altri paesi europei è confermato il dato che la spesa farmaceutica in Italia è più bassa.