Raccomandata la quarta dose per gli Over 60, gli immunocompromessi, vulnerabili over 12, gli operatori sanitari, le donne in gravidanza, i residenti e il personale delle Rsa. Queste le indicazioni del Ministero della sanità che sottolinea che i nuovi vaccini adattati alle varianti che oggi sono le più diffuse vanno somministrati prima di tutti a chi di età uguale o superiore a 12 anni è ancora in attesa di ricevere il primo richiamo, indipendentemente dal vaccino utilizzato per il completamento del ciclo primario, con le tempistiche previste.
Al momento però non pare ci sia una grande risposta a questa seconda fase della campagna vaccinale. Fino a qualche settimana fa la quarta dose veniva praticata ancora con la prima formula tarata sulle prime varianti del Covid. Ciò ha indotto molti ad attendere che uscissero i vaccini aggiornati alle varianti Omicron. Questo ha rallentato di molto le adesioni all’operazione “quarta dose”. Sarà da vedere se adesso che la nuova formula dei vaccini è stata approvata anche in Europa e in Italia dall’Ema e dall’Aima, ci sarà una velocizzazione ed un aumento delle adesioni alla campagna vaccinale delle categorie interessate.
Con l’ultima fase della pandemia che ha visto contagiarsi molti vaccinati seppur con conseguenze lievi, con il diffondersi dell’immunità naturale data dal superamento della malattia e con la diminuzione dei casi gravi le motivazioni di tanti a vaccinarsi sono calate. Bisognerà vedere che cosa accadrà in autunno, col freddo e con la maggior parte della giornata trascorsa in ambienti chiusi che notoriamente è una condizione che favorisce i contagi.