Perdere a Roma con la Lazio non è grave, anche se un pareggio sarebbe stato utile per muovere la classifica. Il Verona ha resistito per tre quarti di gara, soprattutto grazie alle parate ed agli interventi di un Montipò che ha dimostrato, a differenza delle scorse volte, di saper uscire dai pali salvando più volte il risultato. Pur giocando con ordine e costruendo azioni l’Hellas non è mai riuscito a impensierire seriamente la Lazio se non con una traversa presa da Henry. Unica occasione di tutta la partita. Invece i padroni di casa si sono fatti pericolosi molte volte, cogliendo un palo e sfiorando il gol diverse volte, fino a che al 68° Immobile di testa ha segnato il gol dell’uno a zero. Il secondo gol della Lazio è avvenuto a recupero scaduto all’ultimo momento, quanto erano ormai saltati tutti gli schemi.
Il neo acquisto, lo scozzese Doig è stato schierato subito sulla destra mentre Lazovic è stato dislocato sulla tre quarti, dove può non è parso a suo agio. Lasagna come al solito ha corso molto ma è stato impreciso, così come Ilic. La difesa va registrata meglio perché in diverse occasioni ha lasciato dei buchi enormi che la Lazio avrebbe potuto sfruttare meglio se non ci fossero state le uscite provvidenziali di Montipò che è stato il migliore in campo.