“A Roma serve una forza che possa ancora difendere il nostro territorio: l’unica possibilità per i veneti è votare Lega”. Parole del vicesegretario federale Lorenzo Fontana durante l’incontro che ha riunito ieri sera nella sede provinciale del Carroccio i candidati alle prossime politiche con gli amministratori del territorio. Una cinquantina i presenti in rappresentanza di molti comuni del veronese, tra loro sindaci, assessori, consiglieri, la vicepresidente della Regione, Elisa De Berti, il presidente della Provincia Manuel Scalzotto, il consigliere regionale Filippo Rigo. Padrone di casa il commissario provinciale, Nicolò Zavarise.
Al tavolo i candidati. Assente giustificato Paolo Tosato, c’erano Lara Fadini, Vania Valbusa, Roberto Turri, Roberto Mantovanelli e il vicesegretario federale Lorenzo Fontana, che ha motivato il popolo leghista “perché per portare avanti le priorità degli amministratori, servirà una Lega forte all’interno della coalizione di centrodestra”.
“L’autonomia è l’identità dei territori. E’ trent’anni che ci proviamo ma a Roma non la vogliono, perché lì ti scontri non solo con i partiti ma anche con la burocrazia. Nessuno vuole perdere potere per le competenze da dare ai territori. E’ la nostra battaglia e non siamo disposti a cedere un passo. Forse qualcuno se n’è dimenticato ma il governo Conte cadde per questo e anche questa volta non faremo sconti a nessuno” spiega Fontana, lanciando un messaggio preciso agli alleati.
“Dobbiamo andare oltre il condizionamento mediatico che oggi dipinge la Lega come un movimento irresponsabile. Diamo fastidio perché noi siamo sul territorio, nasciamo dall’identità, dalle tradizioni. Nessuno è legato come noi alle amministrazioni e siamo l’unico movimento politico che può cambiare le cose perché ha un modello di visione diverso dagli altri. Non tutti i partiti sono uguali, anche tra gli alleati. I modelli di visione della società sono molto differenti. La Lega ha la classe dirigente migliore, il nostro senso di squadra non ha eguali” ha concluso Fontana “non votare Lega significa indebolire le amministrazioni locali e sono convinto che non è questo che vuole la nostra gente”.