E’ ripartita, con il Consiglio comunale di ieri sera, la seconda sessione dei lavori dell’assemblea. La seduta si è aperta come di consueto con l’Inno nazionale, cantato per la prima volta dal vivo. Ad interpretarlo in aula il soprano Marta Mari. Una proposta della presidenza del Consiglio comunale, condivisa con la Fondazione Arena, che ha collaborato all’iniziativa attraverso la partecipazione della cantante lirica.
E’ stata approvata all’unanimità, con 34 voti favorevoli, la variante urbanistica collegata al progetto di realizzazione di un nuovo percorso ciclopedonale di collegamento tra le piste dei canali Biffis e Camuzzoni. L’intervento, già approvato dal Consiglio comunale durante la precedente amministrazione, è finanziato dal Fondo sviluppo e coesione per la promozione della mobilità sostenibile di competenza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La spesa prevista è pari a euro 2.000.000 euro, da finanziare per il 90% con il contributo ministeriale pari a 1.800.000 euro e per la restante parte con risorse del Comune.
Le opere consentono di completare e collegare alcuni tratti ciclabili già esistenti, ma ad oggi frammentati e discontinui. La variante urbanistica interviene solo su alcune porzioni interessate dall’opera pubblica. Le piste ciclabili lungo gli argini dei canali, infatti, non sono oggetto di variante in quanto sono già adibite alla mobilità, mentre per i tratti di pista ricadenti in zona agricola, non essendo prevista una viabilità pregressa, è necessario intervenire con una nuova classificazione.
La delibera è stata presentata in aula dalla vicesindaca e assessora all’Urbanistica. “Arriva a conclusione l’iter di questa variante urbanistica – ha spiegato – che riguarda una porzione del percorso di collegamento. Un’opera molto attesa dalla cittadinanza, che assicura la realizzazione di un intervento sostenuto da un finanziamento regionale stanziato nel 2014. La realizzazione di questa pista ciclabile è fondamentale per completare il collegamento interquartierale cittadino e renderlo così continuo e fruibile. A seguito dell’approvazione della variante si procederà all’approvazione del progetto esecutivo, già redatto, e con la pubblicazione del bando per l’assegnazione dei lavori”.
Percorso ciclopedonale. Due le fasi d’intervento previste. La prima riguarda i lavori di realizzazione del percorso ciclopedonale tra via Turbina e via Berardi per una lunghezza complessiva di circa 1,5 chilometri. Nello specifico è previsto: il prolungamento della pista vicino al canale Biffis, fino al collegamento con via Turbina. E, ancora, la realizzazione di nuova passerella di attraversamento del canale Biffis, con tratto di raccordo con via Turbina. Il proseguimento della pista parte in vicino al canale Biffis e in parte su strada sterrata fino a rientrare in via Turbina. La continuazione del percorso lungo via Turbina fino all’intersezione con via Boscomantico. Infine, il collegamento fino alla diga del Chievo lungo via Berardi.
La seconda fase, invece, è volta alla realizzazione del percorso ciclopedonale tra via San Marco e la Stazione Porta Nuova, per un lunghezza complessiva di circa 2 chilometri. Sono previsti: un tratto ciclopedonale che da via Colonnello Galliano, lungo il marciapiedi, prosegue poi lungo via Piccoli per inserirsi infine nell’area camper in Via Gian Attilio Dalla Bona. La prosecuzione del percorso lungo via Dalla Bona fino all’incrocio semaforico con la tangenziale T4. La realizzazione del collegamento tra l’incrocio della tangenziale T4 e la Stazione Porta Nuova lungo la viabilità esistente con corsia dedicata.
Sintesi del dibattito
Gruppo Fratelli d’Italia: “Un progetto partito da lontano con un finanziamento ministeriale riconosciuto nel corso del 2014. Opera importante che modificherà in modo significativo la viabilità di questa zona della città”.
Gruppo misto: “Opere che fanno bene alla città, che si dovrebbero continuare a fare, per offrire servizi migliori ai cittadini”.
Gruppo Verona Domani: “Un progetto che dimostra la capacità del centro destra di sviluppare progetti di sostenibilità in favore della città, contrariamente a quel modello di politica della cementificazione in cui non ci siamo mai riconosciuti”.
Lega nord: “Un risultato frutto dell’importante lavoro fatto dalla passata amministrazione, che ha portato a completamento un progetto di grande valore”.
Gruppo Battiti per Verona: “Frutto di un lavoro articolato sostenuto dall’amministrazione precedente per potenziamento il più possibile la viabilità”.
Gruppo Pd: “Finalmente Verona sarà dotata di una pista ciclabile importante, in favore dei cittadini e di un cicloturismo sempre più crescente”.
Gruppo Traguardi: “Il collegamento Stazione – Boscomantico è importante per tutti i residenti della Terza Circoscrizione. Un progetto che ci auguriamo venga realizzato nel minor tempo possibile”.
All’unanimità, con 34 voti favorevoli, sono state approvate alcune variazioni nel programma triennale delle opere pubbliche 2022-2024, con relativo aggiornamento a bilancio.
Nello specifico, come illustrato all’aula dall’assessore al Bilancio, si tratta di tre interventi di edilizia scolastica, per due dei quali viene anticipata la realizzazione nel 2022 invece che nel 2023, mentre il terzo è nuovo, è verrà effettuato sempre nell’anno in corso.
Specifiche d’intervento. Lavori anticipati. Il primo prevede la costruzione di una nuova scuola dell’infanzia, con asilo nido integrato, in Terza Circoscrizione per un importo di euro 3.000.000. Il finanziamento sarà interamente coperto dallo Stato tramite il Piano nazionale di ripresa e resilienza – PNRR e potrebbe arrivare entro l’anno, consentendo di avviare i lavori già nel 2022. L’intervento prevede il riutilizzo di un’area di proprietà comunale attualmente dismessa lungo il canale Camuzzoni per la costruzione di un polo per l’infanzia.
Il secondo prevede la demolizione e costruzione di una nuova scuola dell’infanzia in Settima Circoscrizione, per un costo pari a 3.000.000 euro già finanziati dal Ministero dell’Istruzione. Previsto l’avvio immediato della gara per la progettazione e i conseguenti lavori. L’attuale scuola dell’infanzia Sole e Luna, infatti, non risponde ai requisiti minimi di legge in tema di standard per l’edilizia scolastica e presenta strutture vetuste. Si prevede quindi la sua demolizione e la ricostruzione su un’area comunale adiacente. Il nuovo progetto riguarda invece la sostituzione dei serramenti esterni della scuola secondaria di 1° grado Fedeli, per un costo di 990.000 euro da sostenersi con contributo dello Stato. Per questo, l’intervento è da inserire nella programmazione 2022, per poter partecipare al bando di richiesta di contributo, la cui scadenza è prevista il 15 settembre 2022.
Rinviata ad una nuova seduta la votazione della mozione, sottoscritta dal gruppo consiliare Fratelli d’Italia, sui ‘Test anti droga per gli eletti e nominati nelle istituzioni del Comune di Verona’.
Infine, rimandata all’esame della commissione competente la mozione, sottoscritta dal gruppo Battiti per Verona, su ‘Attuare politiche familiari attraverso l’economia della saturazione’.