Damiano Cunego, veronese, già numero uno del ranking mondiale UCI, è uno dei grandi campioni del ciclismo avendo vinto il Campionato del Mondo Juniores 1999 e il Giro d’Italia 2004. Oggi al Ristorante Arche, davanti alle Arche Scaligere, il Team Autozai Petrucci Contri, guidato dal presidente Enrico Mantovanelli ha comunicato ufficialmente la sua entrata nello staff tecnico del team Autozai per la stagione 2023. Soprannominato il “Piccolo Principe” per il suo animo gentile e puro, nel 2019 esce nelle librerie e nei digital store con Purosangue, l’autobiografia edita da Baldini e Castoldi scritta a quattro mani col giornalista Tiziano Marino.
 
Cunego ha corso come professionista dal 2002 al 2018. Una volta terminata l’attività agonistica, è sempre rimasto all’interno del mondo del ciclismo mettendo a disposizione degli appassionati di questa disciplina la propria ventennale esperienza diventando Personal Trainer e Health Coach.
Da quest’anno ha deciso di affrontare una nuova avvincente sfida entrando nella grande famiglia Autozai Petrucci Contri per affiancare il Team Manager Emiliano Donadello e lo staff tecnico della squadra in quella che si preannuncia come una stagione di altissimo livello.
Autozai Petrucci Contri è una delle prime 15 società ciclistiche italiane e il 2023 è iniziato sotto ottimi auspici con dei grandi acquisti.
Il presidente Mantovanelli ha ricordato che la società, che opera nel ciclismo da 40 anni, quest’anno ha una rosa molto competitiva, ma  il colpèaccio è l’entrata da oggi nello staff tecnico di un grande campione che ha scritto la storia del ciclismo mondiale come Damiano Cunego, che seguirà la rosa di atleti molto rinforzata.
La società confida molto sul fatto che i ragazzi possano avere a fianco un atleta come lui.

Cunego, si è detto molto contento del nuovo ruolo, che affronta con molta serietà. Ha tenuto a precisare che gli piace fare il formatore dei ragazzi più giovani, e per farlo meglio si è anche iscritto alla Facoltà di Scienze Motorie all’Università di Verona. 

«Formare dei ragazzi – ha tenuto a precisare-  non riguarda solo la  preparazione per correre in bicicletta, ma vanno preparati a 360°, in modo che se dovessero abbandonarla siano pronti a competere nella vita».  E si accinge a svolgere il suo nuovo ruolo con grande serietà, ricordando ch la cosa fondamentale è avere delle regole: fare gli allenamenti, mangiar bene, andare a letto presto ed avere  rispetto. Sono queste le doti che servono non solo, per vincere nel ciclismo ma per crescere come persone.