Fino alla fine dei lavori, una corsia su Ponte Nuovo rimarrà sempre aperta, ad accezione di un breve periodo prima della riapertura. Alcuni disagi sono invece annunciati sul fronte del rumore, la scarificazione del cemento armato richiede ovviamente lavorazioni rumorose che non dureranno più di un mese per ciascuna delle due fasi di demolizioni previste.
Lunedì inizia l’allestimento del ponteggio per i lavori di risanamento strutturale. Si entra ora nel vivo delle operazioni con la demolizione del cemento ammalorato e il successivo ripristino con materiale specifico. La struttura del ponte verrà isolata dal suolo attraverso l’utilizzo di speciali dispositivi di appoggio, che consentiranno l’attenuazione delle sollecitazioni sismiche. Verranno messe nuove armature, visto l’ammaloramento di quelle attuali e l’inadeguatezza a sopportare i carichi di traffico del ponte. In questa fase si avvisa che l’impatto rumoroso sarà percepito in modo importante. Le demolizioni dureranno circa un mese, dal 4 ottobre al 9 novembre, ma il rumore andrà progressivamente a diminuire in base allo stato di avanzamento dell’intervento. Si parte dal lato ‘a monte’ del ponte, per poi passare, tra circa 8 mesi, su quello a valle. Per velocizzare al massimo il cantiere, si lavorerà dalle 7 alle 20.
Entro il 15 ottobre riapre una corsia in uscita dal centro storico, quella cioè in direzione piazza San Tomaso, che potrà essere percorsa sia dai veicoli provenienti da via Nizza che da lungadige Rubele. Da allora e fino alla fine dei lavori la situazione viabilistica rimarrà inalterata. In fase di ribaltamento delle operazioni di scarificazione, verrà infatti aperta la corsia non interessata, permettendo così il continuo passaggio delle auto. Unica eccezione, due mesi durante l’ultima fase dei lavori nel 2024, dove la complessità delle lavorazioni, in particolare quelle all’infrastrutturazione dei sottoservizi, richiederà un’ulteriore chiusura totale del ponte. Sempre aperto invece il passaggio pedonale che consente di attraversare il ponte a piedi. Il semaforo che avvisa i passanti rimane verde h24. I lavori termineranno ad aprile 2024. Lo slittamento di qualche mese dalla data iniziale è dovuto al rallentamento causato durante la bonifica bellica che ha portato alla luce, e dalla settimana prossima comincerà l’allestimento del ponteggio per i lavori di risanamento strutturale.
“Per ogni cantiere riteniamo che sia importante dare priorità ad informare correttamente i cittadini sul cronoprogramma dei lavori, sulle modifiche viabilistiche e su tutti i disagi che tali opere inevitabilmente comportano, secondo una logica di massima trasparenza – ha detto Tommaso Ferrari, assessore alla Mobilità-. Entro la prima metà di ottobre riaprirà una corsia di Ponte Nuovo, una buona notizia soprattutto per i commercianti di quella zona e che sono stati penalizzati dalla chiusura totale della struttura. Da qui fini alla fine dei lavori, una delle due corsie del ponte sarà sempre aperta e nella stessa direzione, alterandosi in base alle necessità di cantiere. Siamo in contatto con le Circoscrizioni interessate dall’opera per divulgare il più possibile le informazioni, a cominciare dai disagi previsti dalle imminenti attività rumorose. Sul fronte stalli auto – conclude l’assessore – siamo fiduciosi di recuperare il maggior numero di posti possibili”.