(di Rocco Fattori Giuliano) Al termine di una partita combattutissima la Scaligera è costretta a cedere davanti alla veemenza della squadra ellenica: risultato finale 78 a 81 per Atene ( 19-11 nel primo quarto; 20-23 nel secondo; 23-27 nel terzo e infine 16-20 nell’ultima decisiva frazione di gioco). La Scaligera inizia la partita sfruttando il vantaggio sotto canestro e i mismatch in post mentre Atene gioca un basket confusionario e disattento in attacco.
Già nel secondo quarto, però, i giocatori dell’AEK si adeguano in difesa e aumentano le percentuali nella metà campo offensiva destabilizzando i giocatori gialloblù che pure chiudono la prima metà di gioco con un vantaggio di cinque punti (39-34)
Alla ripresa, dopo l’intervallo lungo, Verona sfida a viso aperto gli otto volte campioni del campionato ellenico. I greci parto subito forte con parziale di 0-4 ed è un vantaggio che si portano fino alla fine, sono dieci minuti serrati di back and forth, uno scambio continuo di canestri con Atene che cerca di strappare su Verona e con la Tezenis che risponde colpo su colpo. Si mettono in mostra sia i nuovi acquisti (Cappelletti, Holman) sia la vecchia guardia protagonista della promozione (Anderson, Candussi, Rosselli e Johnson). Il terzo quarto finisce con Verona ancora in vantaggio 62-61.
Nell’ultimo quarto l’AEK alza l’intensità in difesa e costringe la Scaligera a soffrire di più in attacco abbassando le percentuali. La Tezenis lotta bene in difesa, chiude gli spazi e così l’AEK è costretta a trovare soluzioni dalla distanza, trovando in Konstantinos Papadakis un’ottima soluzione in attacco. La partita si accende, l’agonismo la fa da padrone costringendo gli arbitri a fischiare diversi antisportivi. Gli ateniesi si portano a più sette costringendo la Scaligera ad un arrembaggio finale; con due triple Karvel Anderson riporta la partita al meno uno. Poi due liberi di Tim Frazier chiudono il match.
Tezenis alla fine paga la minor lucidità in attacco e perde la prima semifinale del Torneo d’Abruzzo; non mancano le note positive: Aric Holman (nella foto) con 17 punti e Karvel Anderson con 18 sono i top scorer, ottima anche la prestazione di Alessandro Cappelletti. Domani a Teramo la Tezenis incontrerà nella finale per il terzo posto la perdente fra Bayern Monaco e Virtus Pesaro. Prima del match premiato il coach Ramagli, teramano di nascita, per la stagione scorsa.
AEK Atene – Tezenis Verona 81-78
AEK Atene: Frazier 15, Petropolulos 5, Xanthopoulos, Mcgriff, Filippakos, Persidis 7, Madsen 10, Mavroeidis, Papadakis 12, Williams 17, Mitchell 10, Strellnieks 5. All. Kantzouris.
Tezenis Verona: Smith 5, Cappelletti 11, Selden ne, Holman 18, Ferrari ne, Casarin 2, Johnson 7, Imbrò 2, Candussi 5, Rosselli 6, Anderson 18, Udom 4. All. Ramagli