È un risultato chiaro quelle che esce dalla prova delle urne. Il Paese ha scelto di dare fiducia alla coalizione di centrodestra che nei prossimi giorni sarà chiamata a formare il nuovo governo, il primo eletto dai cittadini dopo anni di governi tecnici e di unità nazionale.
“Come Associazione di categoria non possiamo che augurare buon lavoro ai vincitori di queste elezioni politiche – commenta Luca Luppi, Presidente di Casartigiani Verona -, ma come lavoratori e imprenditori non possiamo che continuare a sollecitare chi governerà a mettere al centro della loro azione politica la tenuta delle imprese e del sistema produttivo italiano”.
Il giorno dopo le elezioni, Casartigiani Verona torna a puntare l’attenzione sulla situazione delle imprese e del mondo del lavoro chiedendo interventi urgenti al nuovo esecutivo. Priorità: contenimento del costo delle bollette, riduzione degli oneri per i dipendenti a carico della azienda e taglio dell’Iva sui beni di prima necessità solo per citarne alcune.
Azioni non più prorogabili per permettere alle imprese di non chiudere per sempre, a Verona e provincia, infatti, da gennaio a giugno 2022 si sono registrate 1.075 procedure di fallimento in corso o concluse, contro le 993 del 2021 e le 854 del 2020 (dati CCIAA Verona).
“Numeri che ci devono far riflettere e che mostrano a tutti la difficoltà del fare impresa in questo Paese – continua Luppi -. A chi avrà responsabilità di governo chiediamo a gran voce di non dimenticarsi delle promesse elettorali e di mettersi subito a lavoro sui provvedimenti più urgenti”.
“L’Italia sarà sotto la lente d’ingrandimento dell’Europa e non possiamo farci trovare impreparati – conclude il Presidente di Casartigiani Verona -. Dobbiamo procedere con quelle riforme del lavoro e delle pensioni che attendiamo da anni, solo così potremo tentare di uscire dalla crisi economica e sociale che stiamo attraversando. E per fare questo la sopravvivenza delle imprese non è negoziabile”.