(ANSA) E’ morto a Verona Mario Giulio Schinaia, procuratore della Repubblica di Verona dal 2008 al 2016. Aveva 75 anni, era malato da tempo. Originario di Barletta, dove era nato il 2 gennaio 1947, Schinaia era arrivato a Verona nel 1975, appena entrato in magistratura, e nel febbraio 1991 aveva condotto l’indagine che in poche ore portò all’arresto di Pietro Maso e dei suoi complici per l’omicidio dei genitori del giovane di Montecchia di Crosara (Verona).
Dopo essere stato procuratore aggiunto successe a Guido Papalia ai vertici della Procura scaligera nel 2008, quando condusse l’indagine sulla morte di Nicola Tommasoli, il giovane veronese vittima di un’aggressione del branco. Il 2 agosto 2016 chiuse la sua esperienza a Palazzo di Giustizia.
Il sindaco di Verona Damiano Tommasi esprime tutta la sua vicinanza e quella della comunità veronese alla famiglia del dott. Mario Giulio Schinaia, protagonista di grande rilievo di una lunga stagione giudiziaria.
Cordoglio anche da parte del movimento civico Traguardi “Una persona profondamente onesta e corretta, che con il suo operato ha lasciato un segno tangibile nel nostro territorio e nel mondo della giustizia. Questo è il nostro ricordo dell’ex Procuratore Mario Giulio Schinaia. È stato in prima linea durante alcune delle situazioni più complicate che ha attraversato la nostra città, fra cui l’omicidio di Nicola Tommasoli, guidando le delicate indagini con fermezza e serietà. L’auspicio è che Verona ne ricorderà in modo adeguato la figura e il ruolo.
“Apprendo con grande dolore della scomparsa del dottor Mario Giulio Schinaia, a lungo Procuratore Capo a Verona. Conoscevo profondamente il dottor Schinaia, un magistrato con la schiena diritta, una persona perbene ed equilibrata, un vero uomo delle istituzioni. Un pensiero affettuoso ai familiari”: questo il commento di Flavio Tosi, Sindaco di Verona dal 2007 al 2017.